Per non dimenticare, «Le parole di Giancarlo»: Il Fai Vesuvio ricorda il giornalista ammazzato dalla camorra. Reading di articoli firmati da Giancarlo, letti da giornalisti, attori, figure delle istituzioni, protagonisti del mondo culturale e volontari del Fai

San Giorgio a Cremano – Mercoledì 17 settembre alle 18.30, negli spazi della biblioteca Alagi di Villa Bruno appuntamento con «Le parole di Giancarlo», un’iniziativa voluta dal gruppo Fai Vesuvio in memoria del cronista de «Il Mattino». Ideato da Michelangelo Iossa in collaborazione con Paolo Siani, fratello del giornalista scomparso, il tributo prevede un Reading di articoli firmati da Giancarlo, letti da giornalisti, attori, figure delle istituzioni, protagonisti del mondo culturale e volontari del Fai, uniti nell’intento di continuare a diffondere i valori di rispetto, legalità e passione civile. Di cui è diventata simbolo quella Mehari verde che accoglierà i presenti all’ingresso della biblioteca. In programma anche una sorpresa musicale: i 666 (Marco Gesualdi, Vittorio Nicoletti Altimari e Maurizio Capone, componenti storici della formazione, orfani di Paolone Di Sarcina)  una delle band della stagione della Vesuwave, hanno rilanciato una nuova versione di «Troppo in fondo», che subito dopo l’omicidio dedicarono a Siani, che conoscevano personalmente.

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