Immigrazione e Integrazione. Il Comune di San Giorgio stringe una partnership con la Regione attraverso il Servizio Mediazione Culturale Yalla

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Dopo il progetto Viaggio nella Memoria che si è concluso oggi con un incontro con la Comunità Ebraica di Napoli, la città di San Giorgio a Cremano avvia un nuovo percorso finalizzato alla “conoscenza e al rispetto dell’altro”. Per favorire l’integrazione della popolazione immigrata e garantirne un’adeguata accoglienza, il Comune di San Giorgio a Cremano, capofila dell’Ambito 28, ha avviato una collaborazione con l’Agenzia di Mediazione Culturale Yalla, promossa dalla Regione Campania per la formazione di operatori che lavorano con i cittadini stranieri. Grazie all’assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Giovanni Marino, il corso partirà domani 2 dicembre, presso l’Auditorium Giancarlo Siani all’interno del Centro Polifunzionale di via Mazzini 8 e si concluderà il 9 dicembre 2015.

Potranno partecipare al percorso di formazione professionale gli Assistenti Sociali, gli Educatori, tutti coloro che operano negli Uffici Anagrafe, Terzo Settore, InformaGiovani, sportelli di segretariato sociale e in generale operatori dei Servizi Pubblici che si rivolgono gli stranieri. Obiettivo della collaborazione è quello di fornire tutti gli strumenti necessari all’acquisizione di
maggiori conoscenze e competenze per una migliore e più efficace erogazione dei servizi in contesto multietnico. “La Campania accoglie più di 200 mila immigrati– afferma il sindaco Giorgio Zinnovale a dire il 40 % degli stranieri presenti nell’ Italia Meridionale. La loro presenza modifica i territori e trasforma le città. Per questo è necessario andare oltre la frontiera della convivenza e sentirci collettività. Solo così penseremo e costruiremo una società condivisa, in nome dell’equità, della lotta alla discriminazione e alla esclusione delle persone più vulnerabili. inoltre– conclude il primo cittadino – una comunità preparata è una comunità che cresce, che sa affrontare le emergenze e che può anche fare da sostegno ai bisogni delle persone immigrate“.

Il percorso si inserisce nell’ambito dell’iter culturale e formativo che l’amministrazione ha avviato con gli studenti e i cittadini tutti, offrendo in questo caso anche un’ulteriore opportunità di approfondimento professionale.”Con questo strumento – fa sapere Giovanni Marinogli operatori dell’Ambito saranno in grado di competere sul mercato nel settore dell’accoglienza, migliorando le proprie competenze in ambito interculturale e delineando le strategie per una corretta gestione delle differenze.

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