XI edizione AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale – LE METAMORFOSI di Giuseppe Carrieri che interverrà  col cast

Venerdì 31 gennaio 2020 alle ore 20.30 al Cinema Academy Astra ci sarà una grande esclusiva nazionale per la rassegna “AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale”. In anteprima italiana, dopo la presentazione ufficiale ad “Alice nella città” nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, sarà proiettato LE METAMORFOSI di Giuseppe Carrieri (Italia, 2019 – 96’), con la voce narrante di Marco D’Amore e prodotto da Natia Docufilm con l’Università IULM di Milano e Rai Cinema. Un viaggio onirico e post-apocalittico da Napoli a tutta la Campania, con un itinerario a metà tra reale e fantastico, guidato dai testi de “Le metamorfosi” del grande Ovidio.

Alla serata, organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università “Federico II” con il patrocinio del Comune di Napoli, saranno presenti il regista e il cast del film.

 

SINOSSI

A Napoli è tornata la peste. Ridotta a un cumulo di rovine, sventrata nella forma e irriconoscibile nello spirito, la città è ormai interamente spopolata. In mezzo a questo scenario, unica superstite, una bambina rom ha trovato la salvezza rifugiandosi nel corpo di una balena radioattiva da dove prova a raggiungere una fantasiosa montagna di zucchero per ricongiungersi al papà scomparso. Nella fuga la bambina prende la sembianze nei suoi sogni di forme di un’umanità estinta: Mario, un pescatore del fiume Sarno malato di cancro che cerca una personale via verso l’immortalità, e “Cioccolatino”, un giovane migrante che è costretto a gettare in mare il corpo della moglie non avendo denaro per pagarne la sepoltura.

 

NOTE DI REGIA

Le Metamorfosi è una docu-fiaba in cui la realtà si intreccia con la finzione, nella cornice di un passato che deve ancora avvenire. In una Napoli post-apocalittica una ragazzina rom fugge da misteriose creature diaboliche alla ricerca di una salvifica “Montagna di Zucchero” dove potrà ricongiungersi con il padre perduto durante un incendio doloso che ha distrutto le baracche di Cupa Perillo, storico insediamento della periferia Nord di Napoli. Durante la solitudine della fuga, nei suoi sogni prendono vita forme di un’umanità estinta, storie di un presente periferico e dimenticato. Un pescatore di frodo del fiume Sarno che scopre di essere malato di cancro e cerca una personale via verso l’immortalità. Un giovane camerunense giunto da poco in Italia che, non avendo il denaro per seppellirla, è costretto a gettare in mare il corpo della moglie. A collegare i loro destini è la voce di Ovidio (Marco D’Amore), tradotto dal latino al dialetto napoletano antico, che introduce e conclude questo itinerario in cui il fantastico incontra la realtà, attraverso storie che non avvennero mai, ma sono sempre.

I miti ovidiani, antichi eppure moderni, dalla fuga di Dafne all’immortalità cercata da Glauco fino al gesto estremo di Orfeo, permettono di interpretare le odierne apocalissi di periferia, ambientate in una Napoli che supera i propri limiti geografici per diventare mondo.

 

GIUSEPPE CARRIERI

Nato a Napoli nel 1985, è regista, produttore e docente universitario.

Esordisce alla regia nel 2009 col cortometraggio La Polvere, girato con attori non professionisti in India, nella periferia di Calcutta. Nel 2013 gira in Bosnia il documentario In Utero Srebrenica, poi candidato al David di Donatello, ritratto in bianco e nero delle ferite ancora aperte delle madri mussulmane alla ricerca delle ossa dei propri figli vent’anni dopo il genocidio.

Nel 2015 fonda la casa di produzione Natia Docufilm, con cui l’anno seguente produce il documentario Hanaa, dedicato all’infanzia rubata di quattro ragazze adolescenti in India, Giordania, Perù e Nigeria.

Dal 2015 collabora con emittenti televisivi e ONG nazionali e internazionali per la produzione di documentari. Dal 2018 è docente di regia avanzata presso l’Università IULM di Milano e di cinema documentario presso la sede di Milano del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Le Metamorfosi è il suo film più recente.

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