Wonderwall – Casoria Street Style: come trasformare un muro di cemento in opera d’arte

Casoria – Tanti writers che dipingevano lo stesso muro non s’erano mai visti. Sullo sfondo breakers, musica e una città incredula che si è trovata improvvisamente protagonista dell’arte di strada. È stato tutto questo il Wonderwall – Casoria Street Style di domenica 25 maggio: una giornata dedicata interamente alla street art. I 125 metri che circondano l’ex fabbrica di tecnofibre “Rhodiatoce” si sono trasformati in un vero e proprio muro delle meraviglie, grazie ad artisti provenienti da tutta la Campania. I protagonisti dell’evento sono state le idee, i disegni e le bombolette spray che hanno inondato l’area periferica catturando l’attenzione di appassionati, passanti e bambini. L’evento, promosso dal Comune di Casoria, ha come scopo di ridare vita ad aree abbandonate, come le fabbriche dismesse di viale Europa, con arte e musica. “Queste iniziative, oltre a dare spazio ad artisti locali, sono fondamentali per i cittadini, costretti a vivere in città piene di incuria e degrado”. Parole di Zoe, artista di Saviano che ha realizzato una delle sue “donnine spaesate”, figure femminili con espressioni, talvolta aggressive e titubanti, che stanno a significare la non identificazione con il luogo in cui si vive. Tra le opere realizzate per la manifestazione spicca “Artenope” della Crew SFA, acronimo di Sacri Figli dell’Arte, “Il nostro graffito – racconta Angelo Fiume, in arte “Waft” uno degli autori dell’opera – rappresenta una musa marina con lo sfondo del golfo di Napoli, una città che è già di per sé un’opera d’arte”. La murata lunga 125 metri si conclude con il bambino-soldato dell’artista beneventano Naf-mk, all’anagrafe Domenico Tirino, un’opera di forte impatto visivo ed emotivo.

Pamela Orrico

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