“Waiting for the Man”, il tributo napoletano di Davide De Blasio all’amico Lour Reed, storico poeta dei Velvet Underground

Avrebbe compiuto 80 anni lo scorso 2 marzo il poeta dei Velvet Underground. Chissà cosa avrebbe cantato e scritto delle guerre, della pandemia e di come tutto sta andando maledettisimamente a rotoli. Lour reed è morto nel 2013 e un suo amico napoletano, tra i pochi mecenati veri che ha dato vita alla Fondazione made in Cloister recuperando da morte certa il Chiostro di Santa Caterina a Formiello, Davide De Blasio (patron del marchio Tramontano) per il quarto anno, non consecutivo live causa pandemia, ha organizzato all’amico newyorkese il suo tributo napoletano. L’appuntamento, intitolato “Waiting for the Man” (in omaggio al celebre brano del 1975) è organizzato assieme a Laurie Anderson, moglie del musicista. L’appuntamento è per venerdì 18, dalle 18.30 alle 23.30 al chiostro, i cui spazi sono stati recuperati e restaurati nel 2013 proprio da Made in Cloister. In scaletta, una serie di reading e performance dal vivo, oltre alla proiezione di una selezione fotografica dagli scatti di Guido Harari. “I brani – aggiunge De Blasio – ruoteranno attorno a “New York”, l’album più politico di Lou Reed, pubblicato nel 1989 ma perfettamente al passo coi tempi attuali”. Tra gli ospiti musicali sul palco, Greta Zuccoli, Ernesto Nobili, i Fanali (gruppo composto da Caterina Bianco e Michele De Finis) Guido Minercvini, Marco Adamo, Alessio De Cicco e Mattia Santangelo.

I reading, letture di alcuni testi di Reed tradotti in italiano, saranno a cura dell’attrice Cristina Donadio, accompagnata al basso da Saturnino. Anche quest’anno, “Waiting for the Man” è accompagnato da un “art poster”, stavolta realizzato dal pittore americano Julian Schnabel.

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