Vivienne Westwood posta i capolavori del Mann, la soddisfazione e l’invito a visitarlo del direttore Paolo Giulierini 

 

Alternativa, indipendente, impegnata a difendere l’ambiente ed a promuovere la cultura: la celebre stilista britannica Vivienne Westwood ha lanciato la campagna digitale #MirrorTheWorld, che ha coinvolto intellettuali ed artisti di tutto il mondo per condividere contenuti e supportare la comunità creativa, ancor di più durante l’emergenza Coronavirus.

Nominata “Dame of the British Empire” (2006) dalla Regina Elisabetta II, dopo aver segnato la propria carriera come icona della cultura punk, Westwood ha scelto il Museo Archeologico Nazionale di Napoli come unico istituto italiano del suo tour alla scoperta del patrimonio storico-artistico. In occasione della Festa dei Musei, sulla pagina Instagram della stilista, sono state postate le fotografie che Luigi Spina ha scattato nei suoi anni di ricerca tra i capolavori del MANN.

Dall’Atlante al Doriforo, dall’Antinoo ai Corridori, dai reperti in vetro della collezione sugli oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane alla colossale Flora Farnese, le immagini di Spina sono diventate i suggestivi passaggi di un percorso di conoscenza, da destinare ai due milioni di internauti che seguono Wetswood su Instagram: uno splendido messaggio nella bottiglia indirizzato ai cittadini di tutto il pianeta, per ritrovare un’ancora di salvezza nella cultura; un inno alla varietà dell’arte, promosso da una stilista inconfondibile  che utilizza le classiche tecniche sartoriali di Savile Row (tessuti inglesi tradizionali) in un meltin-pot caratterizzato da artigianalità, tradizione e design.

«Siamo stati felici di aderire al progetto digitale #MirrorThe World, creato da Vivienne Westwood, icona della moda inglese e donna straordinaria che, con la sua creatività, si batte da tempo contro il cambiamento climatico e per i consumi etici. Creare una piattaforma culturale per connettere in questo difficile momento artisti e grandi opere da tutto il mondo è un ulteriore segno della sua sensibilità. Sappiamo che la signora Westwood ama molto il nostro museo e i capolavori della classicità. La aspettiamo a Napoli», commenta il direttore del MANN, Paolo Giulierini.

 

.

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.