Viaggio tra gli studenti universitari durante l’emergenza coronavirus: ginnastica, tele lezioni e tanti dolci come faceva la nonna

Stiamo vivendo un periodo che rimarrà sicuramente nella storia, tutti abbiamo dovuto rinunciare alle nostre abitudini, allo stile di vita e alla vicinanza dei nostri affetti. La maggior parte delle persone lavora da casa, con il nuovo fenomeno dello Smart Working, mentre gli studenti seguono lezioni online, ma togliendo le poche ore impiegate a seguire i corsi, come occupano il loro tempo gli universitari? Chiediamolo ad alcuni di loro.

Ciro, studente di giurisprudenza all’Università Parthenope di Napoli, alla domanda su come trascorre le sue giornate in quarantena ci dice:

“Durante questa quarantena, ho provato a crearmi una routine per non abbandonare completamente gli orari e le abitudini che avevo prima. Provo a svegliarmi alla stessa ora tutti i giorni ed in genere la prima mattinata serve per organizzare le attività del pomeriggio. Dopo pranzo seguo i corsi e finiti questi ultimi studio e approfondisco gli argomenti trattati dai diversi professori. Poi provo a fare almeno mezz’ora di attività fisica al giorno per non perdere il lavoro fatto in palestra, anche se lo spazio non permette di fare tanti esercizi, dopo vedo qualche serie televisiva o film fino ad orario di cena”.

Mariarca, studentessa di sociologia all’Università degli Studi di Salerno, invece, ci dice che ha provato a crearsi una routine ma occupa anche tanto del suo tempo ad attività che non è solita fare:

“Non sempre riesco a svegliarmi presto, soprattuto quando non ci sono le lezioni online da seguire e la mia giornata inizia in pratica dopo pranzo, infatti, aiuto mamma a pulire casa, guardo qualche serie televisiva e alcune volte gioco a carte con la mia famiglia, dipende dai giorni. Ho provato anche a prendermi più cura di me, dedicando maggiore tempo a fare pulizia del viso, maschere o anche a tingermi i capelli. Come la maggior parte degli italiani in questo periodo, ho iniziato a cucinare per occupare il mio tempo, a fare attività fisica e certe volte per trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta provo ad abbronzarmi in giardino. Dopo cena, di solito trascorro molto tempo a fare videochiamate con i miei amici, visto che è l’unico modo per vederci.”

Ivano, studente di Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, a differenza dei primi due ragazzi, non vuole creare una routine standard per tutti i giorni, ma prova a cambiare:

“La mattina la maggior parte dei giorni seguo i corsi online e dopo trascrivo gli appunti e studio quello che hanno spiegato in giornata. A seconda dei giorni, cerco di variare nelle cose che faccio per non entrare in una situazione abituale che, diventerebbe poi noiosa, quindi alcuni giorni cucino, altri pulisco casa, aiuto i miei genitori con il loro lavoro, visto che si trovano a casa e lavorano con la modalità smart working, guardo serie tv e film. Inoltre, ho rivalutato l’uso di giochi online, oltre le videochiamate, da fare con i miei amici, per giocare ad esempio a carte insieme, anche se lontani. Oggi, invece, ho deciso di riorganizzare il garage di casa e comincerò riverniciando le pareti.”

Luisa, studentessa di Tecnologie alimentari all’Università Federico II di Napoli:

“La mattina non ho un momento preciso per svegliarmi, a differenza di prima della quarantena, tranne quando devo seguire che rispetto gli orari, anche se mi è difficile visto che la notte rimango sveglia fino a tardi. Mi rendo conto che è una cattiva abitudine e ho paura di trovarmi male una volta finita questa situazione perché mi sto abituando a questi ritmi. Nei giorni in cui seguo, aiuto a pulire casa e nel pomeriggio ricomincio a studiare, sistemando gli appunti che ho preso la mattina e poi mi alleno a casa, ceno e mi rimetto a letto. Quando, invece non ho le lezioni online, mi sveglio più tardi e occupo la maggior parte del tempo a vedere serie tv. I primi giorni in questa situazione, provavo molto di più a tenermi impegnata come potevo, sistemando casa, armadio mi allenavo tutti i giorni, mentre adesso sto vivendo la situazione in maniera diversa.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Clara, studentessa di Ingegneria Chimica all’Università Federico II di Napoli:

“Durante questa quarantena ho cercato quanto più possibile di mantenere la mia vita di sempre, infatti, mi sveglio comunque presto la mattina o per studiare o per seguire i corsi online e una volta finito, dopo mangiato cerco di vedere qualche serie tv o mi rilasso prima un po’ e poi finisco di studiare. Qualche volta cucino, infatti durante questo periodo ho imparato a fare tanti dolci o le pizze, diciamo che mi sono data all’attività culinaria come hobby. Ho cercato di non perdere l’attività fisica, infatti tre volte a settimana mi alleno e la sera, invece, cerco di stare un po’ in famiglia, cosa che prima non succedeva mai, quindi magari ci vediamo un film insieme o facciamo una partita a carte. In generale cerco di non andare a dormire molto tardi. Ovviamente, tra una cosa e l’altra provo a videochiamare le mie amiche e il mio fidanzato”.

Come possiamo leggere da queste interviste, la maggior parte degli studenti italiani si organizza allo stesso modo per occupare il tempo in questa situazione surreale che si spera finisca presto. Tutti cercano di dedicarsi a qualche attività manuale, anche per non trascorrere tanto tempo vicino ad uno schermo, senza, però, riuscire ad abbandonarlo, visto che è l’unico modo per tenersi in contatto con i propri amici o fidanzati. Ogni persona, con il tempo si sta abituando a questo nuovo stile di vita, prova a colmare il tempo come può, tuttavia, il vero problema non è non uscire, non andare al bar o in discoteca, ma non poter avere accanto i propri affetti ed a questo non ci si abitua mai.

Roberta Maione

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