Vertenza Time Out della Comunità il Pioppo a Somma vesuviana, dopo lo sciopero della fame il sindaco crive al governatore De Luca

 

La vertenza degli operatori della Associazione Il Pioppo contro la chiusura della unica struttura diurna della ASL Na 3 Sud per tossicodipendenti si fa sempre più dura. Sono tre gli operatori in sciopero della fame da diversi giorni, la operatrice responsabile della struttura  Sabina Leone, il presidente della rete mediterraneo Sociale Salvatore Esposito e un’altra operatrice della rete che rimane, per discrezione,  anonima. Le tre persone sono sotto il controllo del medico legale volontario e socio-fondatore della “Ass. Il Pioppo”  dott. Nicola Balzano. I bollettini medici. C’è una situazione medica preoccupante in particolare per le due operatrici. La Associazione Il Pioppo  chiede la convocazione del tavolo regionale già istituito sulla vertenza ed un incontro con la direzione generale della ASL NA3 Sud. Altrimenti si va ad oltranza sullo sciopero e la mobilitazione.

“Il Time Out della Associazione Il Pioppo è una struttura presente sul territorio da 18 anni con risultati scientifici e sociali riconosciuti a livello regionale e nazionale. Aperta e promossa con regolari avvisi pubblici non può essere chiusa con una lettera del ser.t senza alcuna soluzione alternativa per gli utenti in carico. In ambito regionale nell’ultima conferenza di tutte le Comunità Terapeutiche della Campania –  alla presenza del presidente De Luca-  vi è stata una grande valorizzazione dell’intervento integrato pubblico –privato sociale per le td. L’ultimo decreto regionale del  Commissario ad Acta    N.  76   DEL  28/12/2017 ha riconosciuto il grande valore del ruolo degli Enti Ausiliari. La regione Campania si è posizionata all’avanguardia nazionale su queste scelte. Cosa succede nella ASL Na3 sud? Per fare un solo esempio nella ASL Na1 le strutture diurne per giovani td sono ben quattro e vengono valorizzate sia nei circuiti regionali che in quelli territoriali.

Gli operatori e le operatrici del servizio time out sono esausti. Alla vertenza si aggiunge il grave ritardo con cui sono pagate le fatture relative ai servizi svolti per la P. A.

La associazione Il Pioppo rivendica un grande ruolo di autonomia culturale e civile contro  un Terzo settore codino e dipendente dai partiti. Proprio a Somma Vesuviana nel parco Mediterraneo si sta realizzando una esperienza straordinaria di Comunità Locale Sostenibile: un modello di economia sociale e civile che svolge il proprio ruolo di sussidiarietà nel rispetto della costituzione, dei diritti e nella garanzia dei livelli essenziali di assistenza con imprese produttive e trasparenti.

Si chiede con forza, dignità e coerenza il sostegno di tutte le istituzioni civili, sociali e culturali della regione e del territorio”. Le parole della Presidenza e del Comitato scientifico dell’Ass. Il Pioppo a cui non sono mancati, però gli impegni del primo cittadino di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno che ha inviato una lettera al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e alla Direzione Generale Asl Na 3 Sud, alla presidenza dell’associazione “Il Pioppo onlus”  e alla Direzione Ambito Territoriale N22 per chiedere un incontro che si terrà la prossima settimana. “Questa Amministrazione ha verificato attraverso la propria azione istituzionale la indispensabilità del presidio diurno territoriale Time Out”, scrive il sindaco nella missiva, “per la sua azione, più volte positivamente riscontrata, sia nella presa in carico dei nostri cittadini che nelle attività di prevenzione. Vista anche la mobilitazione degli operatori e delle famiglie rispetto al futuro del servizio, al fine di trovare una giusta soluzione istituzionale nell’ambito delle programmazione sanitaria e socio-sanitaria territoriale convoca un incontro con i referenti delle istituzioni in indirizzo per mercoledì 14 marzo alle ore 12”.

Infine, questa mattina il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Maria Vittoria Di Palma è stata al Pioppo per un incontro con gli operatori che da giorni stanno effettuando uno sciopero della fame ed ha ribadito l’impegno ed il sostegno dell’amministrazione comunale per far si che un servizio così utile alla popolazione, non soltanto sommese, non venga tagliato.

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