Utilizzo ex Casa di Riposo, dissuasori in via Gramsci, rotatorie, mancata pubblicità al bando “Educare in Comune” : un altro question tima di Salvatore Rianna al sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno

Somma Vesuviana – Continuano le domande del consigliere di opposizione Salvatore Rianna al sindaco Salvatore Di Sarno. Utilizzo ex Casa di Riposo, dissuasori in via Gramsci, rotatorie, mancata pubblicità al bando “Educare in Comune” che avrebbe penalizzato la partecipazione delle associazioni cittadine, questi gli argomenti dei Question Time proposti dal consigliere di opposizione Salvatore Rianna e discussi nella seduta di Consiglio Comunale di oggi, 25 maggio 2021. “Cambiare idea e realizzare una scuola nella ex Casa di Riposo sarebbe un atto responsabile e una dimostrazione di lungimiranza, del resto la risposta dell’assessore di riferimento ad una mia interrogazione nella seduta di Question Time di questa mattina, sembra lasciare uno spiraglio. Somma Vesuviana ne sarebbe grata”. Così il consigliere di opposizione Salvatore Rianna, il quale ha prodotto un’autorizzazione della Regione Campania che dimostra la piena titolarità dell’Amministrazione Comunale rispetto all’utilizzo della struttura e dunque la possibilità di tramutarla anche in scuola. “Recupereremmo ben 24 aule, una manna dal cielo considerata la situazione dell’edilizia scolastica in città e il ricorso, non condivisibile, a edifici presi in fitto da privati” – dice Rianna, che aggiunge: “Non è la prima interrogazione in merito alla Casa di Riposo, nell’ultimo question time mi fu risposto che, causa adempimenti Covid, non era stato possibile aprire le buste con le proposte relative alla manifestazione di interesse per la Casa di Riposo, era il 5 febbraio. La mia perplessità è che solo pochi giorni dopo, l’11 febbraio, viene stilato un verbale al quale si dà pubblicità unicamente con la determina che risale a pochi giorni fa, il 17 maggio. Una dimostrazione che i Question Time occorrono, perché mi sembra ovvia la tempistica per consentire a chi di dovere di rispondere in aula, peccato però che si perda tanto tempo per nulla, arrivando a prendere una decisione prima di capire cosa dica lo studio di fattibilità. In pratica per ora non sappiamo nulla a parte che c’è l’idea di allocare in quella struttura una comunità tutelare per anziani non autosufficienti, non si capisce invece né per quanto tempo sia previsto l’affidamento, né quanto costerà. Prescindendo dalla validità dell’iniziativa, credo che a Somma Vesuviana una scuola serva molto di più”. Un altro Question Time proposto da Rianna riguardava la disposizione, firmata congiuntamente da sindaco e vicesindaco, per l’installazione di dissuasori di sosta in via Gramsci. “Questioni procedurali a parte, è sempre un errore non ascoltare tutti. In questo caso, molti commercianti già provati dalla crisi causata dalla pandemia, avevano chiesto ufficialmente, già il 10 aprile scorso, di non adottare decisioni che limitassero i già pochi parcheggi in via Gramsci. In quella zona i dissuasori sono un errore, prenderne atto sarebbe responsabile e apprezzabile”. Le rotatorie, altro argomento proposto dal consigliere di opposizione: “Quella di via Pomintella è un buon intervento, ma ho molte perplessità su via Bosco con criticità ancora esistenti e che creano numerosi disagi al passaggio dei mezzi pesanti, disagi che dopo una spesa complessiva di oltre centoventimila euro non dovrebbero essere ammissibili. Apprezzo che l’assessore competente abbia condiviso quanto rilevato, apprezzerei di più una maggiore attenzione futura”. L’ultimo quesito riguardava il bando “Educare in Comune”, un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che a Somma Vesuviana ha visto l’adesione di una sola associazione del territorio, le altre sono in maggioranza di Saviano (cinque) e di altri paesi. “Avevo già fatto presente che l’avviso fosse stato pubblicizzato per soli due giorni, tanto è rimasto in Albo Pretorio, e rimango convinto che le associazioni di Somma Vesuviana siano state penalizzate. Non credo che nella nostra città non ci siano professionalità all’altezza, ma torniamo ad un punto dolente: il segretario dell’ente ha messo nero su bianco, in una comunicazione indirizzata a me e per conoscenza alla Prefettura, che avrebbe valutato l’annullamento in autotutela dopo un confronto con gli organi politici. L’assessore lo ha smentito nel corso del Question Time, quella riunione non si è mai tenuta. Credo sia avvilente, dopo ormai quattro anni, dover ancora chiedere il rispetto delle regole”.

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