Tutti contro il Pd tranne Farroni che si “stacca” dal sindaco Marrone

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A Portici in politica tutto è “Possibile”. Un manifesto al vetriolo contro il PD cittadino ha scatenato una nuova “querelle” interna alla maggioranza di Nicola Marrone. Il manifesto, dal titolo “Il Lungomare è salvo. La dignità politica di qualcuno non più”, a firma dei Partiti e liste civiche che costituiscono il progetto politico del sindaco-magistrato, ha informato alla cittadinanza la salvaguardia dei fondi relativi al restyling del waterfront porticese, accusando il Partito Democratico di aver “cercato di ostacolare in ogni modo il buon esito di tale azione”. L’attacco ai democratici si è tramutato però in una polemica interna alla maggioranza, e per le distanze prese dal leader di RDA, Fernando Farroni, su Facebook; e per la sospensione dal progetto “Possibile” di Mauro Mazzone, Aniello Risi (ex SeL ) e Ciro Esposito ( ex PD): i tre consiglieri comunali, iscritti alla neonata associazione politica di Pippo Civati, colpevoli, secondo il comitato organizzativo del progetto civatiano, di essere alleati, come dimostrano i loghi dei partiti a firma del manifesto, con l’UdC. Una “figura marrone”: questo il commento ironico del PD locale alla notizia di sospensione, a cui è arrivata puntuale la risposta da parte degli espulsi, attraverso un comunicato stampa: “Ci coglie di sorpresa questa decisione del comitato organizzativo, così come ci sembra abbia colto di sorpresa anche Pippo Civati, anche perché la vicenda porticese è da sempre chiara ai vertici Possibile. A Portici l’UDC ha partecipato alla tornata elettorale con la nostra maggioranza di Centro Sinistra e questo era chiaro a tutti anche quando ci hanno permesso di costituire il Gruppo Consiliare. Per di più va detto che così come avviene a Napoli con De Magistris, l’UDC non condivide con noi responsabilità di governo perché esercita un ruolo di garanzia nell’espressione del Presidente del Consiglio Comunale”. Nuove grane, dunque, per gli uomini di Nicola Marrone, alle prese attualmente con il sempre più probabile allontanamento di Fernando Farroni: l’ideatore di RDA, lista che, imbarcatasi molti componenti della maggioranza di Enzo Cuomo, è risultata essere il fattore vincente, assieme ai tradimenti della sinistra radicale, per le amministrative del 2013 che hanno interrotto lo stradominio elettorale del Partito Democratico nel “feudo rosso vesuviano”. Appare, dunque, sempre più in contrasto con la politica del sindaco-magistrato il pupillo dell’ormai ex ras della Sanità, Angelo Montemarano, la cui candidatura nel centrodestra caldoriano, in Noi Sud, alle ultime regionali, ha portato all’espulsione dalla coalizione dell’ex giudice di Franco Santomartino (Verdi) e Salvatore Iacomino (candidatosi in Sinistra al Lavoro alle elezioni di Maggio 2015), e all’ingresso in maggioranza di Enzo Ciotola (ex candidato a sindaco del PdL e uomo di riferimento sul territorio vesuviano di Severino Nappi, leader campano di NCD, passato di recente in Forza Italia). Rumors parlano di un nuovo riavvicinamento di Farroni al PD, nel frattempo coalizzatosi con SeL e Verdi per lo scioglimento del consiglio comunale con l’ottica di riunire il “vecchio centrosinistra”, protagonista di nove anni di governo Cuomo, prima della discesa in campo di Marrone. Come dire che a Portici, in politica, tra tradimenti, accuse e improvvise riappacificazioni, tutto è veramente “Possibile”.

Dario Striano

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