TERREMOTO POLITICO A CERCOLA – Dietro le dimissioni di Fiengo non ci sarebbe il parere sfavorevole dei Revisori ma un documento di sfiducia della sua maggioranza

Cercola – Le dimissioni del sindaco Vincenzo Fiengo, noto avvocato vesuviano in pole position per una candidatura al Consiglio regionale per le prossime elezioni di Maggio 2020, non sarebbero affatto legate ad un parere e relazione negativa dei Revisori dei Conti in materia di tributi mai riscossi presso la 219 di Caravita, frazione periferica di Cercola, bensì ad un documento di sfiducia pervenutogli dai membri della sua corazzata in consiglio comunale. Salvo qualche eccezione, infatti, la maggior parte dei consiglieri che compongono la maggioranza Fiengo avrebbero sottoscritto un documento di sfiducia al sindaco per la “deriva che la maggiranza di centro sinistra sta facendo a destra”. In sostanza rumors accreditati dal Comune vorrebbero che dietro il documento ci sia la volontà di defenestrare l’assessore Diego Maione perchè troppo legato al suo mentore Giuseppe Castiello (nella foto) e in un partito l’Udc che in sostanza sta a destra. Il dictat sarebbe: fuori Maione, dentro il Pd e quindi apertura ad un vero centro sinistra locale. Il sindaco, da poco tornato da un appuntamento milanese di lavoro s’è vista cadere addosso una tegola enorme. Le dimissioni sarebbero dovute a questo.

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