Somma Vesuviana, il 25 dicembre il borgo antico ospiterà la manifestazione “E lenzola: ‘a voce d”a ggente”

Somma Vesuviana, il 25 dicembre il borgo antico ospiterà la manifestazione “E lenzola: ‘a voce d”a ggente”.  La manifestazione  socio-culturale-espositiva-musicale  nasce da un’idea di Biagio Esposito, presidente dell’ Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche di Somma Vesuviana.

Nell’Ambito delle Festività Natalizie promosse per la Città di Somma Vesuviana, secondo un’idea-progetto di Biagio Esposito, Presidente dell’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche, è stata organizzata una manifestazione socio-culturale-espositiva-musicale, cui hanno aderito: il Comune di Somma Vesuviana, La Casa delle Lucerne, il Museo Etnostorico delle Genti Campane, la Fondazione Aurelio Rigoli-Centro Internazionale di Etnostoria e che ha meritato gli auspici della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.

Come teatro degli eventi è stato scelto il quartiere del Casamale, cuore del centro storico della Città, che si propone come autentico scenario presepiale e che, per le sue attrattive, merita di essere tutelato e riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità. Il riferimento è palesemente rivolto alle lenzuola, che conoscono la storia più intima e familiare di tutti coloro che, da quelle, sono accolti dalla nascita, lungo tutti gli attraversamenti dell’esistenza, fino all’uscita dal mondo. Dodici lenzuola d’alto pregio perché d’epoca, custodite gelosamente da varie generazioni che hanno ereditato in successione un corredo nuziale del 1788 e l’hanno conservato intatto, sono state donate al Museo Etnostorico dalla Signora Anna De Stefano, la quale ha consentito che i preziosi tessuti borbonici venissero dipinti da altrettanti forti artisti contemporanei: Maurizio Barraco – Rosanna Decicco – Giuseppe De Michele – Denico Di Stefano – Gaetano Fiore – Francesco Giordano – Marisa Lo Sapio – Claudia Mazzitelli – Enrico Moleti – Linda Paoli – Edouardo Rossi – Anna Ruggiero

Le scene rappresentano problematiche e condizioni esistenziali del nostro tempo: saranno esposte come “stese” per asciugarsi tra balconi opposti e, idealmente, offerte a Gesù Bambino in segno di devozione e preghiera d’intervento divino per la soluzione dei drammi che affliggono l’umanità nel nostro tempo dell’incertezza.

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