Socialisti e Democratici – Tutti gli uomini di Di Lello sotto il Vesuvio, tra sindaci, ex e aspiranti tali in vista delle prossime elezioni

marco di lello

Nei giorni scorsi all’interno del Partito Democratico nazionale (e a effetto domino, anche a livello locale) si è costituito un nuovo gruppo che fa capo a Marco Di Lello, parlamentare dell’ala socialista del Pd, ex assessore bassoliniano quando sotto il Vesuvio (a firma proprio di Di Lello) furono introdotti i vincoli della zona rossa. Al gruppo di Di Lello che si chiama Sd- Socialisti e Democratici hanno aderito assessori, ex sindaci, consiglieri comunali e candidati (eventuali) a sindaco in vari comuni dell’hinterland. E  se il nome di Pasquale Annunziata (ex consigliere comunale a Ottaviano), Gennaro Fiengo (segretario Psi a Ercolano) Agostino Libio e Vincenzo Rea (in ordine: ex consigliere comunale e segretario Psi a Pomigliano d’Arco), Massimiliano Mocerino (consigliere comunale a Somma Vesuviana), Antonio De Simone (consigliere a Sant’Anastasia), l’ex assessore a Ercolano Barbara Mancusi Barone e l’ex consigliere a Portici Antonio Esposito, danno l’idea della territorialità del progetto, altri nomi quali quello dell’ex sindaco di San Sebastiano al Vesuvio Silvio Carpio, quello di Gianluca Sannino (candidato alle primarie del Pd proprio a San Sebastiano al Vesuvio, ormai spodestata dal potere di Pino Capasso), quello dell’attuale super assessore ai lavori pubblici di Massa di Somma Agostino Nocerino e dell’assessore (stessa Giunta targata Zeno) Gioacchino Madonna danno un po’ l’idea della voglia di Di Lello di “insediare  vincenzo scognamiglioil gruppo Socialisti e Democratici” nelle coalizioni che andranno poi a confrontarsi per i governi cittadini. A San Sebastiano al Vesuvio, infatti, Silvio Carpio dovrebbe rappresentare una parte di centro sinistra che ha preferito non correre alle primarie contro chi (stesso gruppo dilellino) come Gianluca Sannino ha preferito passare per le urna prima del voto dei cittadini. Stessa storia, senza primarie per Madonna e Nocerino a Massa di Somma, entrambi in pole position per la candidatura a primo cittadino. Madonna, l’uomo di Zeno (sono anche parenti) lo segue da anni e Nocerino, l’artefice della rivoluzione urbanistica massese. Tutti sotto l’ala protettiva di Di Lello che secondo i bene informati tirerebbe a Massa la volata per Nocerino. La regia delle operazioni, affidata a Vincenzo Scognamiglio (nella foto a fianco), uomo di fiducia di Di Lello e tesoriere nonché responsabile organizzativo della cordata interna al Partito Democratico. Pesa tra gli assenti dei firmatari promotori e sostenitori della cordata Di Lello nel Pd, la firma di Luigi Di Dato e

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