Sant’Anastasia, in corsa anche una donna per il dopo Esposito
Quasi definito lo scenario politico delle elezioni comunali di Sant’Anastasia. Il PD ha scelto la strada dell’apertura alla sinistra candidando a sindaco il medico socialista Antonio De Simone (già consigliere comunale, vicesindaco e consigliere provinciale tra il 1985 e il 2004) supportato anche da Rifondazione comunista, SEL, Centro democratico, IDV e le associazioni neAnastasis e comitato Quadrifoglio. Un blocco unico, dunque, a sinistra che fa da contraltare alla confusione che regna nel centrodestra anastasiano.
Spianata la strada perLello Abete, presidente del consiglio sotto Carmine Esposito e candidato a sindaco dei fedelissimi nel segno della continuità con la precedente amministrazione, finita a dicembre con l’arresto del primo cittadino accusato di concussione per induzione. Numeri alla mano, il suo potenziale elettorale supera quella dei democratici ed Abete lo sa bene: “Con emozione e tanta gioia nel cuore riprende questa corsa che ci vede, per adesso, nettamente favoriti rispetto a tutti gli altri schieramenti – afferma dopo un incontro con i sostenitori nel comitato di via Marconi – La gente è ben cosciente di ciò che abbiamo fatto in 40 mesi di amministrazione, pur tra ristrettezze e vincoli d’ogni genere, e quello che invece non hanno fatto in quarant’anni gli stessi che oggi si ripropongono per la guida del Paese”. Ma se Fratelli d’Italia è schierata con lui, permane invece la spaccatura con Forza Italia (che passò all’opposizione subito dopo aver contribuito all’elezione di Esposito). Diviene ancora più interessante, a questo punto, la battaglia tutta interna ai forzisti che vede ancora Annarita De Simone (berlusconiana di ferro che ha retto le sorti del partito sul territorio negli ultimi anni) contrapporsi all’ex sindaco Carmine Pone e alla componente cosentiniana del partito.
A cambiare gli scenari potrebbe essere solo la collocazione dei socialisti di Carmine Capuano e dell’UDC di Paolo Esposito. I due potrebbero decidere di correre da soli, forti dei rispettivi bacini elettorali, ma tutto cambierebbe nel caso di un accordo con una delle forze in campo nel centrodestra. Sbocco naturale dei socialisti sarebbe l’appoggio ad Abete mentre pare che la sezione scudocrociata sia in avvicinamento a FI.
È una donna, invece, la candidata del Movimento Cinque Stelle. La giovane psicologa Federica Marchioni è alla sua prima esperienza politica e dovrà contrapporsi ai leoni che affolleranno l’arena di una campagna elettorale che si preannuncia accesissima.
Gennaro Addato
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