(AGGIORNATO) San Giorgio a Cremano – Ordinato sgombero degli occupanti di “Villa Anna”

San Giorgio a Cremano. Sono state emesse ieri una serie di ordinanze sindacali, con la quale si  intima gli occupanti del fabbricato di viale Bernabò 22, denominato “Villa Anna”, di sgomberare il complesso.

Questa struttura, ricordiamo, fu vittima nel capodanno 2014 di uno spaventoso incendio, cui l’origine ignota, si alimentò di rifiuti di varia natura, tra cui materiale di risulta, tossici e lastre d’amianto.

Il 6 Novembre fu ordinata la sospensione, per attendere la riunione del tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, oggi se le famiglie non si uniformeranno alle decisioni, il giorno 21 novembre alle ore 9:00 ci sarà lo sgombero coattivo con l’ausilio della forza pubblica.

Nei documenti si motiva la decisione: “le condizioni testimoniano l’inagibilità della costruzione per le gravi carenze strutturali, igienico sanitarie e di sicurezza, che mettono a rischio la salute e l’incolumità degli occupanti”.

Stamattina si è tenuto un incontro urgente a riguardo, infatti si è discusso della modifica del regolamento erogazioni contributi economici per autonoma sistemazione abitativa, convocato proprio in seguito all’imminente sfratto degli occupanti di Villa Anna.

Il Movimento 5 Stelle non ha preso parte alla seduta dichiarando, tramite i suoi portavoce, sui social: “La nostra assenza, contrariamente a ciò che è stato insinuato in aula, ha un significato strettamente politico. Una Amministrazione di centro sinistra silente per decenni su una problematica sociale così complessa ora pretende di risolvere in maniera semplicistica una questione sociale dai tratti drammatici. Si vuole far passare per emergenza quello che è un problema atavico”– continuano i pentastellati – “Ad un provvedimento da adottare in fretta e furia, peraltro di dubbia efficacia, non possiamo concorrere. Tanto più se la discussione in aula sarebbe stata strumentalizzata come ostilità alla soluzione. Questi cittadini hanno diritto ad un alloggio da decenni e solo ora l’Amministrazione si pone il problema?”.

Sul caso è intervenuto anche il primo cittadino sangiorgese: “La convocazione di ieri è innanzitutto una risposta al dramma di molti nostri concittadini – dichiara il sindaco Giorgio Zinno – oltre a rappresentare un atto che dimostra la responsabilità delle istituzioni nei confronti della città. Responsabilità a cui alcuni si sono sottratti”.

D’accordo la maggioranza che in aula ha fatto presente: “Questo non è stato un consiglio comunale politico perché in circostanze importanti come il dramma abitativo che coinvolge molte famiglie non vi sono battaglie personalistiche. L’ assenza  di quasi tutta l’opposizione pesa come un macigno perché significa che vi sono consiglieri che non hanno il coraggio di assumersi certe responsabilità, specialmente in situazioni delicate come queste.  E non possiamo non constatare che sono gli stessi consiglieri che sui social e in piazza si ergono a paladini della giustizia, a maestri sulla condizione di certe battaglie, molto spesso anche a censori di decisioni  amministrative, ma che quando sono chiamati ad assumersi responsabilità per i cittadini non si presentano e disertano ogni confronto, snobbando qualsiasi azione volta alla soluzione di questa emergenza. Questi stessi consiglieri di opposizione conoscevano molto bene il problema, ma mai – continua la maggioranza – hanno proposto una soluzione, né si sono confrontati sulle politiche abitative, demonizzando invece per l’ennesima volta sui social, l’operato e lo sforzo dell’amministrazione”.

Roberto Liucci

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