Si è conclusa con sette rinvii a giudizio e un proscioglimento l’udienza preliminare riguardante una tranche dell’inchiesta su presunte irregolarità nei rimborsi erogati ai consiglieri regionali della Campania. Tra i rinviati a giudizio, il Movimento 5 Stelle di San Giorgio a Cremano ha segnalato la presenza di una neo-assessora della Giunta Zinno, Anita Sala (IdV), responsabile al Patrimonio e alle Pari Opportunità.

Lo ha deciso il gup Pasqualina Paola Laviano che ha accolto in gran parte le richieste del pm Giancarlo Novelli.Gli altri rinviati a giudizio con l’accusa di peculato sono Angela Cortese (Pd), Enrico Fabozzi (Pd), Corrado Gabriele (Pd),  Nicola Marrazzo (Idv), Carmine Mocerino (Udc), Pasquale De Lucia (Udc). È stato prosciolto, con la formula «perché il fatto non sussiste», Mario Casillo (foto). Il processo inizierà il 2 febbraio dinanzi alla quarta sezione del Tribunale.

Nel frattempo il Movimento 5 Stelle sangiorgese ha chiesto le dimissioni della componente dell’esecutivo del primo cittadino Giorgio Zinno: “La storia è questa.- dice il leader grillino Danilo Roberto Cascone – A ‪San Giorgio a Cremano‬ la Giunta Zinno è stata formata dopo una lunga, lunghissima gestazione. Oggi ci troviamo un Assessore (nonchè ex Consigliere regionale) coinvolto all’epoca dello scandalo “rimborsopoli” alla Regione per peculato. Nel frattempo, così come fatto a Roma per il sottosegretario Barracciu riteniamo opportuno, nell’attesa della definizione del giudizio, che il Sindaco rimuova l’assessore Sala alla quale le auguriamo, naturalmente, di essere totalmente estranea ai fatti a lei imputati. A meno che l’Assessore non decida di dimettersi di suo pugno. In caso contrario l’immagine dell’Amministrazione sarebbe fortemente lesa. Forse tutto ciò sarebbe potuto essere evitato a monte se il Sindaco avesse sfruttato in maniera più saggia il suo tempo utilizzato per scegliere la sua squadra di fedelissimi“.

Dario Striano