Reggia di Portici, in un volume la storia della Scuola di Agraria tra le più prestigiose al mondo

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Portici – Il prossimo 15 settembre presso la Sala Cinese della Reggia di Portici nell’ambito di una manifestazione organizzata con il patrocinio di Expo 2015 verranno presentati alcuni volumi pubblicati dal Dipartimento di Agraria con l’intento di fare conoscere anche al di fuori dei ristretti circoli accademici il vasto patrimonio culturale che custodisce e che vuole condividere con la comunità scientifica e la collettività. Il primo di questi volumi a cura di A. Santini, F. De Stefano e S. Mazzoleni,  racconta la storia della Scuola di Portici dal 1872,  anno della sua fondazione,  al 31/12/2012 data in cui le Facoltà sono state soppresse ed ha preso avvio l’organizzazione dipartimentale dell’Ateneo. Il libro, non è solo dedicato alla Scuola Agraria di Portici e all’evoluzione dell’agricoltura italiana, ma fornisce uno spaccato della storia del nostro Paese, letto attraverso le innovazioni tecnologiche,  le politiche di governo del territorio locale e nazionale, le  sorti della popolazione contadina. Una particolare attenzione viene dedicata alle strutture didattiche, formative e di ricerca scientifica non solo di Portici, ma anche delle altre scuole e istituzioni di ricerche connesse con il mondo rurale e di cui vengono seguiti progressi e trasformazioni dettate dall’esigenza  di dare risposta  alla domanda  del paese non solo in termini economici, ma anche di nuova organizzazione del lavoro in agricoltura e nella società. Il secondo volume è la rielaborazione curata dal collega C. Buondonno (di recente scomparso) con il commento di G. Luongo di un manoscritto inedito di Giovan Battista Alfano e Antonio Parascandola sul Vesuvio e le sue eruzioni dal 10000 a.c. ai giorni nostri. Il terzo volume, infine,  è la ristampa di un testo sui Musei delle Scienze Agrarie che illustra il patrimonio di inestimabile valore scientifico e culturale costituito dalle numerose collezioni che negli anni sono state raccolte, catalogate e sistemate dai docenti di Agraria e che progressivamente sono rese fruibili ai visitatori grazie all’attività del Centro di Ateneo MUSA. Chiude il programma della manifestazione l’inaugurazione del nuovo percorso museale del Museo Carlo Santini dedicato alle macchine agricole, collocato  in cui in un’area dell’Esedra della Reggia dove sono  esposte numerose macchine recentemente restaurate.

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