PROGETTO “FUORI DAL GUSCIO 2018/2019” TRA LA COOPERATIVA SOCIALE T.M.A. GROUP, L’ISTITUTO COMPRENSIVO CARLO SANTAGATA  5CD E IL CENTRO SPORTIVO PORTICI

In questi tempi di grandi critiche alle Istituzioni Scolastiche, vogliamo rispondere parlando di quanto, invece, sta accadendo sul territorio di Portici. La maestra Marianna VIOLA insegnante di Scuola dell’Infanzia presso l’Istituto Comprensivo Santagata 5CD di Portici, già insegnante di sostegno ed ora insegnante curriculare, si è sempre prodigata nell’aiuto dei bambini con difficoltà, tant’è che oggi ricopre l’incarico di Referente per il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione degli alunni diversamente abili. Venuta in contatto con la Cooperativa Sociale TMA Group, Associazione dedita ai soggetti con disabilità, ha deciso di proporre al suo Dirigente Scolastico, Prof. Nicola Di Muzio, un progetto di cooperazione con la TMA Group, nel quale coinvolgere tutti i bimbi con difficoltà iscritti presso l’Istituto Comprensivo Santagata. Il Dirigente Di Muzio, dimostrando grande sensibilità ha subito dato la sua disponibilità, rivolgendosi  a sua volta al Sindaco di Portici Enzo Cuomo che si è entusiasmato mettendo a disposizione tutti i mezzi di supporto che l’Amministrazione Comunale può fornire.

I destinatari del progetto, come già detto, saranno i bambini con disabilità  della scuola dell’infanzia, inoltre in una successiva fase di sviluppo dello stesso progetto, nei prossimi anni scolastici è previsto anche il coinvolgimento degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria.

Pertanto il Dirigente Scolastico Prof. Di Muzio, ha indetto per il giorno 12 Marzo 2019 alle ore 18 presso l’Auditorium della sede di Via Poli dell’Istituto Comprensivo Carlo Santagata di Portici, una conferenza stampa alla quale parteciperanno, oltre allo stesso Sindaco Enzo Cuomo,  tutti i Dirigenti Scolastici del territorio porticese, la neuropsichiatra infantile dell’Asl Napoli 3 Sud Distretto 34 di Portici Dott.ssa Silvana Letizia insieme al suo Dirigente Sanitario Dott. Luigi Stella Alfano, ed ancora le famiglie dei bimbi con difficoltà interessati a questa attività. Per quanto riguarda il TMA Group parteciperanno il coordinatore Dott. Corrado Rametta, la psicologa Dott.ssa Michela Pisani ed il consigliere nazionale del FISDIR Dott. Francesco Ambrosio. In questa sede si terrà la presentazione del progetto pilota “Fuori dal guscio 2018-2019” che parte per la prima volta in Campania, ed ha come obiettivo fondamentale il miglioramento dell’integrazione del bambino disabile all’interno del gruppo classe. La T.M.A. TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA – METODO CAPUTO-IPPOLITO è una terapia  che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disabilità ad instaurare una relazione significativa con il proprio operatore al fine di migliorare i diversi aspetti del disturbo.   Dopo aver acquisito un notevole bagaglio di esperienza nell’ambito del disturbo dello spettro autistico ed altre patologie del neuro sviluppo nei bambini, il metodo è stato ideato in Italia da due psicologi i dottori Giovanni Caputo e Giovanni Ippolito, che si sono prodigati attivamente per l’integrazione sociale di coloro che soffrono di disabilità intellettiva e relazionale, sia nelle piscine pubbliche che negli altri contesti di vita.

E’ proprio in questa direzione che si inserisce il progetto “Fuori dal guscio” per la scuola, che ha l’intento di livellare l’enorme divario che c’è tra patologia e “normalità”, proponendo il nuoto come un concreto strumento di integrazione sociale.

Il progetto si svilupperà presso la piscina del Centro Sportivo di Portici, grazie alla disponibilità del referente prof. Vincenzo Allocco, articolandosi inizialmente in una fase formativa/informativa che vedrà coinvolte tutte le insegnanti di sostegno, che sotto la supervisione della dott.ssa Michela PISANI, psicologa e operatrice T.M.A. e del coordinatore T.M.A. del Centro Sportivo di Portici , dott. Corrado Rametta, potranno formarsi e arricchire il proprio bagaglio conoscitivo sull’autismo e la disabilità in generale.

L’auspicio è che questo possa essere solo l’inizio di un percorso finalizzato a raggiungere, in un futuro non lontano, l’estensione di questa possibilità anche alla scuole primarie e secondarie del territorio, per dare al maggior numero di bambini e ragazzi “speciali” la possibilità di capire che “fuori dal guscio” si può.

 

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