Portici verso le amministrative. De Luca sbarca a Portici mentre si prospetta un duello tra Cuomo e Iacomino. I grillini annunciano le primarie

IL RITORNO DEL SENATORE.Make Portici great again”. Accolta da tutti gli iscritti la proposta di candidatura a sindaco del Senatore Cuomo. Il direttivo del PD di Portici ha incoronato Enzo Cuomo, già primo cittadino per 9 anni della Comune vesuviano, quale prossimo candidato a sindaco per le elezioni amministrative della Primavera 2017: quando i porticesi saranno chiamati alle urne per la definizione del prossimo consiglio comunale.

TRE ANNI DI LUCI ED OMBRE. Aveva lasciato Portici, costringendola a 7 mesi di commissariamento nel 2012, per rincorrere il seggio in Parlamento da Senatore, dichiarandosi pronto a diventare “il parlamentare del Vesuviano”; e aveva lasciato orfano il suo PD, costretto poi a scegliere Giovanni Iacone come candidato a sindaco per le elezioni amministrative del 2013, clamorosamente perse dai democratici contro il candidato scissionista Nicola Marrone. Dopo 3 anni al Senato, l’ex sindaco, oggi, è pronto a riprendersi, politicamente, in mano la sua città, nuovamente commissariata a seguito del fallimento dell’Amministrazione retta dal sindaco-magistrato Marrone, e il suo Partito, incapace di trovare una figura sintesi  (se non in quella di Enzo Cuomo) tra le velleità dei vari iscritti.

Un amore, quello tra Cuomo e il Senato, che non sarebbe mai sbocciato o che, quanto meno, non sarebbe mai paragonabile ( come dimostrano i numeri dell’indice di produttività dei parlamentari che l’ha inchiodato per due anni consecutivi nella coda della speciale classifica campana redatta dall’istituto Open Polis, che prende in considerazione la quantità e l’efficacia dell’attività realizzata da ogni parlamentare dall’inizio della Legislatura di Marzo 2013 sino alla data dell’ultimo aggiornamento, datato Gennaio 2017) a quello che lega il parlamentare alla sua città, Portici. Città che non ha mai abbandonato, come testimoniano i forti e duri attacchi che Cuomo ha scagliato in questi anni all’amministrazione diretta da Nicola Marrone.

Non stupisce dunque il ritorno sulla scena politica porticese dell’ex sindaco. Ritorno possibile anche grazie a quella legge – definita dallo stesso Cuomo ingiusta e barocca in una intervista al CorMEz– che non impedisce ai parlamentari di candidarsi a sindaco, ma che, viceversa, obbliga i primi cittadini a rassegnare le dimissioni in caso di velleità di candidatura al parlamento. Probabile, dunque, che il Senatore possa rassegnare le dimissioni da parlemantare già nei prossimi giorni. Nel frattempo il partito Democratico ha già indetto il suo primo tavolo di coalizione, raccogliendo le adesioni del figliol prodigo Farroni (nonostante i litigi degli ultimi anni e quello, di poche settimane fa, andato in scena su facebook, riguardo la chiusura del consultorio), candidato del Centro-Destra di Caldoro alle ultime regionali, quelle di Bruno Provitera, ex vicesindaco durante la giunta Cuomo-bis; degli ex consiglieri Luca Manzo e Francesco Portoghese, supportati entrambi da due liste civiche, e degli attivisti di Sinistra Civica.

CHI ANDRA’ CONTRO CUOMO? Ora che il Partito Democratico ha sciolto ogni riserva sulla questione, si attendono dunque le contromosse da parte delle altre forze politiche in città, ancora incapaci, almeno sino ad oggi, di trovare un candidato che per blasone possa contrastare la potenza mediatica ed elettorale del Senatore Cuomo.

Ad oggi pare sempre più che l’ex consigliere Salvatore Iacomino , leader di SeL, nonostante gli appelli alla riunione del centrosinistra da parte del segretario PD Amedeo Cortese, stia cercando in tutti i modi di accreditarsi come candidato a sindaco dell’ex maggioranza. La stessa maggioranza che aveva abbandonato nel Luglio 2015, dopo le elezioni regionali, per i contrasti con l’ex presidente del consiglio comunale Ferdinando Farroni, messo poi anche lui in condizione dal sindaco Marrone di passare all’opposizione ad inizi 2016, dopo aver contribuito, tradendo il PD, alla vittoria elettorale del 2013.

Ad animare una possibile coalizione antiCuomo che, ad oggi, vedrebbe schierati il Cantiere, SeL, Socialisti, Go! e alcuni attivisti (tra cui gli ex LED) capitanati dall’avvocato Riccardo Russo, ci sarebbe, sfumata l’ipotesi Luisa Bossa, l’ex sindaco Leopoldo Spedaliere che, però, ha ribadito più volte di non voler scendere in campo per queste elezioni.

DE LUCA SBARCA A PORTICI. Nel mezzo, tra i due “non centro-sinistra”, l’UdC di Massimo Olivieri e l’NCD di Enzo Ciotola, ancora indecisi sul da farsi e sulle coalizioni da appoggiare, e, infine, gli ex consiglieri Alessandro Fimiani, Luigi Scognamiglio, Salvatore Bimonte e Pasquale Sannino, promotori della lista Campania Libera su Portici: il progetto politico del governatore Enzo De Luca che approda ufficialmente sul comune della Reggia.

I GRILLINI E LE PRIMARIE. Nel frattempo, sul versante opposto della politica porticese, gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno già dato il via ad una serie di incontri con i cittadini, utili alla stesura del programma elettorale (pronto per inizi Marzo). I grillini scenderanno in campo con una lista di 16 candidati consiglieri scelti tra le fila del Movimento, a cui andranno aggiunti altri 8, selezionati tra le eccellenze della città. Discorso diverso per il candidato sindaco che sarà scelto tramite primarie interne. Rumors parlano di una sfida a due tra l’ex “capitano grillino” delle elezioni 2013, Giovanni Erra, e  lo scalpitante Alessandro Caramiello.

“IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE”. Come direbbe Ligabue prima, Obama poi, e Giovanni Iacone infine: in questo scenario incerto, a cinque mesi dal voto, in vista di una campagna elettorale, che si preannuncia rovente e spinosa, si ha l’impressione che, a Portici, “Il meglio deve ancora venire”.

Dario Striano

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