Portici verso il voto – Tre liste sosterranno Riccardo Russo nella sua battaglia contro i poteri forti: “Chi si è specializzato in immondizia, capisce poco di Bellezza”

Chi si è specializzato in immondizia, capisce poco di Bellezza“. Comincia così ufficialmente la battaglia del candidato sindaco Riccardo Russo contro i “poteri forti” cittadini e la partitocrazia, in vista delle elezioni amministrative che chiameranno al voto Portici il prossimo 11 Giugno.

Comincia con un attacco forte, preciso, netto contro le forze di CentroSinistra di Portici, storicamente feudo rosso del vesuviano per eccellenza: “C’è chi guarda con simpatia al nostro progetto politico. – ha detto il candidato sindaco – Chi invece ci considera dei poveracci. In realtà in città pochi fino ad oggi hanno avuto l’arguzia di capire il contesto politico di Portici. I cittadini hanno la memoria corta, specialmente quelli di centrosinistra, e altri ancora hanno paura di stare contro il potere, sostenuto da servi sciocchi, lacchè, nani e ballerini, per continuare ad avere dei piaceri. Sapete perché il fenomeno Parrella è fallito? Perchè è stato circondato da persone che volevano fare soltanto i loro comodi. Di Marrone invece non ci si ricorda che proveniva dalla Giunta di Enzo Cuomo. La nostra deve essere una battaglia per restituire dignità a questa città. Noi stiamo con gli ultimi. Noi vogliamo esprimere dei valori: valori di solidarietà e onestà. Sono convinto che alla fine vinceremo, pur senza un esercito di truppe cammellate. Ne sono convinto perché so che le persone libere e forti sono la maggioranza di questa città. Noi avremo il compito di tutelare la bellezza della nostra città. E bellezza è anche il fatto di soccorrere le persone che hanno bisogno. Non ho mai visto nessuno dei due Centro-Sinistra cittadini donare un solo euro per la nostra mensa dei poveri, che da anni finanzio personalmente senza alcun fondo pubblico. Mai visto fideiussioni da parte del comune per un progetto volto a tutelare la Periferia o le fasce deboli; ma ne ho vista una di 3 milioni di euro data a privati a garanzia della costruzione di una piscina. Io sogno una pubblica amministrazione, come dice M.L. King, dove la rettitudine scorre come un fiume in piena. Per questo non abbiamo voluto nessun partito in lista. Per questo, se sarò sindaco di questa città, nominerò semestralmente un assessore proveniente dalla periferia, per la delega delle politiche sociali“.

A sostenere la battaglia politica di Riccardo Russo tre liste civiche, stamattina pubblicamente presentate a “Le Terrazze di Ottocento Napoletano“. A presentare il programma della lista “Terra NostraMaurizio Bruno che si è scagliato contro i tanti attori dell’ex centrodestra cittadino passati nella coalizione del senatore Enzo Cuomo: “La nostra è una civica di origine di CentroDestra. In città si è assistito ad una vera e propria compravendita di candidati della vecchia Destra porticese in cambio di ruoli, posti in giunta e commissioni. La richiesta di voti e candidature da parte di qualcuno durante queste elezioni sta rasentando il ricatto“.

Ad affiancare Terra Nostra le altre due civiche, “Portici in Movimento” e “Rinascita Portici“: “C’è una masnada di pagnottisti e di canne al vento. – ha detto Ferdinando Gebbia di Portici in Movimento – Noi dobbiamo riconsegnare questa città ai suoi legittimi proprietari: i cittadini. Noi siamo convinti che Portici possa essere gestita in maniera onesta“. “Bisogna voltare pagina. – ha tuonato, invece, Salvatore Lauro di Rinascita Portici – Il ché significa non compiere gli stessi errori del passato. Levare la spazzatura e presidiare Portici con forze dell’ordine dovrebbero costituire l’ordinario e invece queste due cose vengono viste come un gran esempio. La verità è che in otto anni di mandato Cuomo non ha prodotto nulla per il miglioramento di Portici. C’è una città in ginocchio a livello commerciale; tanta disoccupazione, soprattutto giovanile, e il Lungomare, nel cui programma di mandato del 2009 Cuomo ne prometteva il completamento, mai avvenuto, è divenuto un disastro. C’è bisogno di un vero e proprio Cambiamento“.

Dario Striano

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