Portici verso il voto. Iacomino scende in campo e attacca Cuomo, il commissario Esposito ed il Pd: “Il nepotismo e il predissesto finanziario del Comune sono dovuti alla gestione del Partito Democratico. Denuncerò tutto”.

Salvatore Iacomino scende ufficialmente in campo da candidato sindaco e attacca immediatamente il Partito Democratico, principale responsabile, secondo il leader di SeL, della crisi finanziaria delle casse comunali.

Questa mattina, alle ore 11.30, presso il Bar “La Conchiglia” di Corso Garibaldi, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Salvatore Iacomino, a guida di uno dei due schieramenti di Centro Sinistra in città. Il “dottore” ha dato, così, avvio alla sua campagna elettorale attaccando, con toni forti, il Pd e il Senatore Vincenzo Cuomo: “La scelta di andare contro il Partito Democratico è una scelta etica. Nel 2013, in quella campagna elettorale, noi già parlavamo del presunto dissesto del bilancio, che non è dunque un problema attuale. Quella genesi ha portato oggi a far venire oggi un commissario che non è altro che la “longa manus” di quel sistema che ha portato alla crisi attuale. Sistema che denuncerò nelle sedi opportune perchè non si può fare il sindaco già attraverso il commissario prefettizio. Io chiederò una interrogazione parlamentare su questo. La nostra è una scelta che pone al centro del dibattito politico di questi mesi una questione morale: contro chi ha provocato e costruito il dissesto finanziario; contro chi nel 2012 ha abbandonato anzitempo la sua comunità, ed oggi la abbandona nuovamente tradendo il patto con gli elettori e andando contro la volontà popolare espressa durante il referendum del 4 Dicembre. La nostra è una questione morale contro l’arroganza di chi “se ne frega” di una vittoria del 60% dei cittadini morale che non ha fatto passare quella becera riforma elettorale… di chi se ne frega e vuol continuare a fare il sindaco da Senatore. La nostra è una questione morale contro chi si sente minacciato da questi comportamenti; contro chi ha distrutto la Sanità a Portici; contro il grande nepotismo che si sta per avverare in città. Il Padre candida il figlio. Assisteremo alle candidature dei figli investiti dalla volontà dei propri padri. Come se fossero stati benedetti. Se il padre fa il consigliere comunale, allora anche il figlio dovrà fare il consigliere comunale. Tutto lecito, per carità ma la stessa cosa si riflette dal punto di vista lavorativo. La questione morale riguarda anche come è stata concepita l’occupazione: figli di padri e di amici e “di amici degli amici” favoriti come nelle assunzioni della Gosaf”.

Presa letteralmente d’assalto la sala de “la Conchiglia” dalle forze politiche cittadine. Ad appoggiare il progetto di Salvatore Iacomino diversi tra gli attori politici del centrosinistra prima di Cuomo (tra cui, l’ex assessore idV, Salvatore Duraccio, e l’ex consigliere PCI, Ciro Nocerino) e poi di Nicola Marrone (gli ex consigliere Michelangelo Gherardelli, leader de “il Cantiere“, e Michele Miranda, gli ex assessori Aniello Pignalosa e Raffaele Cuorvo), il Movimento Per Portici di Antonio Sangiovanni,  e addirittura l’ex sindaco PD Leopoldo Spedaliere che, proprio in mattinata, ha annunciato la sua adesione a “Consenso“. Assente qualsiasi forza politica riconducibile a Luigi De Magistris, anche se il leader di SeL ha parlato di “contatti avanzati con il sindaco di Napoli che, in ogni caso, non potrà aderire ad altra coalizione sul territorio, se non la nostra“.

Fondamentale per l’adesione delle forze politiche alla coalizione di Iacomino, il percorso condiviso che ha poi portato alla scelta del candidato sindaco: “Una scelta condivisa da tutti gli attori sul territorio – ha ribadito l’ex sindaco Leopoldo Spedaliere – e non calata dall’alto e imposta in stanze chiuse, come avvenuto invece nel Partito Democratico, in cui, sa a livello locale che nazionale, non mi riconosco più“.

Ad attaccare, infine, Il Partito Democratico, il ruolo del commissario prefettizio Esposito ed il Senatore Vincenzo Cuomo, il segretario di Movimento per Portici, Antonio Sangiovanni che ha denunciato in pubblico la possibile nascita di una nuova Gosaf in città (azienda di riscossione tributi che ha sostituito Equitalia a Portici nel 2012, i cui vertici sono oggi sotto inchiesta) attraverso il bando di gara per una nuova esternalizzazione dei servizi.

Dario Striano

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