“Portici tra rischi ed opportunità”: il Partito Democratico si confronta con la città.

PDIl Partito Democratico di Portici, Sabato 28 Marzo,  ha indetto un incontro pubblico nella sala convegni di Villa Savonarola, per “rilanciare un confronto tra le forze politiche, partitiche e associative del Centrosinistra cittadino”.

Moderato dal giornalista de Il Mattino, Maurizio Capozzo, il dibattito è stato motivo di discussione riguardante la situazione politico-amministrativa della città dal giorno delle ultime elezioni amministrative (che hanno sancito la vittoria del centrosinistra capeggiato da Nicola Marrone, interrompendo il dominio elettorale del PD cittadino) ad oggi. Quasi due anni di amministrazione in cui “la città– secondo il cronista- ha visto un’evidente regressione rispetto ad un periodo- quello immediatamente precedente- in cui si è assistito ad uno slancio nella progettazione e nei finanziamenti”: “Si è persa– ha poi continuato Maurizio Capozzo- la matrice politica e partitica in questa città, perché l’azione amministrativa ha tradito il pensiero iniziale. E così su questioni come quella riguardante il Mercato coperto non è stato fatto alcun passo avanti, ma soltanto passi indietro”.

L’evento è stato incentrato sulle possibilità di sviluppo che potrebbero/avrebbero potuto investire la città di Portici e che, secondo il segretario democratico cittadino, Amedeo Cortese, rischiano di trasformarsi in paradigmatici fallimenti politici: “Invece di trasformarle in benessere, questa amministrazione rischia di trasformare le opportunità in malessere per i cittadini.  Tutto a causa di un fallimento politico, prima che numerico, di una maggioranza schiava di un walzer di poltrone e di incarichi che impedisce una progettazione lungimirante per la città. Mi auguro che oggi possa essere soltanto il punto di partenza di un dialogo politico capace di  dare una prospettiva seria a Portici. Il PD, in qualità di partito più votato, sente il peso di un centrosinistra scisso e vuole ricostruire un dialogo con le forze politiche, associative di sinistra e con la società civile, per discutere sui grandi temi e su questioni paradigmatiche come Piazza San Ciro, Mercato coperto, ed ex Macello comunale.

Intervenuti all’evento molti dei rappresentanti del centro e della sinistra porticesi: molti tra questi, sostenitori della coalizione guidata da Nicola Marrone alle ultime amministrative: “Ben venga– ha detto Giuseppe Giammetti, segretario della neonata sezione LED a Portici- il confronto tra forze politiche, in una città in cui l’esperienza del civismo ambiguo si è tramutata in un trasformismo senza alcuna progettualità politica. Mi auguro che questo confronto possa mettere in moto una riflessione sull’inadeguatezza della politica attuale. Se si pensa però di sostituire il nuovo con il vecchio, allora ci troverete nuovamente avversari alle prossime elezioni comunali”.

11074596_374901316042144_482579195077828491_nMentre Lucio Vitiello dell’UdC ha parlato di un fallimento politico, quello “marroniano”, dovuto ad “una vendita e svendita di vacche”; il segretario locale di SeL, Mariano de Furio, si è detto disponibile ad aprire un dialogo “con gli amici del PD”: “Lavoriamo per un dialogo incentrato sulle similitudini e non sulle differenze– ha detto Mariano De Furio- non negando i problemi attuali, spesso dovuti ad errate scelte del passato”.

 

Dario Striano

 

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