Novitá importanti in materia di legalitá a Portici.

Il consiglio comunale di Giovedì 27 Marzo ha approvato all’unanimitá la delibera per l’adesione al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”. Così Portici aderisce all’iniziativa promossa dalla “Scuola delle Buone Pratiche – Amministratori locali per la Sostenibilità”, a cura di Terre di Mezzo e Lega delle Autonomie Lombardia. Con l’atto politico presentato dall’assessore allo Sviluppo e alle Pari Opportunità, Adele Stefania Scarano, il comune di Portici chiede di modificare la legislazione vigente, in modo che venga dato ai Sindaci un reale potere di controllo sulla crescente diffusione ed utilizzo dei numerosi strumenti di gioco sul proprio territorio: non solo per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, ma anche per la responsabilità sanitaria (che compete ai Sindaci stessi). L’obiettivo è quello di costruire un vero e proprio sistema di prevenzione sociale. “All’atto politico seguirà ogni possibile azione di contrasto e di contenimento del fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo – afferma l’assessore Scarano – e subito sarà indetta una conferenza dei servizi indispensabile per costruire una rete sul territorio tra parrocchie, scuole, associazioni, volontariato, Asl e forze dell’ordine per potenziare le azioni di prevenzione e di controllo”.

Il C.C. di ieri sera, iniziato alle ore 20,30 e conclusosi a notte fonda, prima del voto favorevole al provvedimento appena illustrato aveva dato il via libera, non senza le polemiche del PD, alla fuoriuscita dal consorzio “Sole” (Sviluppo Occupazione Legalità Economica). Seguiranno importanti novitá riguardanti la famosa Villa Fernandez: bene, nel 1998, confiscato alla Camorra locale, e rimasto chiuso al pubblico e ai cittadini per diversi anni. Da qui la volontá dell’amministrazione targata Nicola Marrone di renderlo non solo simbolo di legalitá, ma anche interamente patrimonio pubblico cittadino.

Dario Striano