Portici, San Giorgio a Cremano, Ercolano e San Sebastiano firmano l’adesione alla CUC: “Un atto importante per la gestione e l’organizzazione delle gare pubbliche nei quattro comuni vesuviani”

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Questa mattina i sindaci di Portici, Nicola Marrone, San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ed Ercolano, Ciro Buonaiuto, insieme al commissario prefettizio di San Sebastiano al Vesuvio, Ferdinando Santoriello, hanno firmato la convenzione che dà il via alla Centrale Unica di Committenza. Un atto importante per la gestione e l’organizzazione delle gare pubbliche nei quattro comuni vesuviani – capofila Portici che ospiterà la Cuc – che ha l’obiettivo di ottimizzare e razionalizzare le risorse umane ed economiche dei territori associati. La Cuc infatti curerà per conto degli enti aderenti, l’aggiudicazione di contratti pubblici per l’acquisto di beni e servizi oltre i 40mila euro e per le gare che riguardano lavori oltre i 150mila euro e usufruirà sempre di più di un sistema telematico.

L’istituzione della centrale unica di committenza è prevista per legge ed ha anche il ruolo di promozione delle condizioni di sicurezza, trasparenza e legalità, favorevoli al rilancio dell’economia nelle realtà territoriali, oltre al ripristino delle condizioni di libera concorrenza, assicurando, con un costante monitoraggio, trasparenza e celerità delle procedure di gara e ottimizzazione delle risorse e dei prezzi. La firma, avvenuta oggi nella sede del municipio di Portici, dopo l’approvazione nei consigli comunali dei rispettivi comuni (escluso la “commissariata” San Sebastiano, chiamata al voto il prossimo 5 Giugno), ha rappresentato un passo importante anche rispetto alla sinergia tra i territori ai piedi del Vesuvio, in attesa del progetto Buffer-zone, della rilancio del Parco Nazionale del Vesuvio e della strategia politica della Città Metropolitana, mettendo in piedi un percorso di collaborazione e unità di intenti da adottare per lo sviluppo e la promozione dei territori. Secondo i sindaci infatti la Cuc rappresenta un passaggio fondamentale per le attività dei comuni.

Abbiamo dotato le nostre Amministrazioni di uno strumento fondamentale per garantire efficienza e trasparenza – hanno fatto sapere i sindaci al termine dell’incontro – Siamo soddisfatti di questa intesa perchè l’atto di oggi dimostra che è possibile fare rete tra territori confinanti e perchè il ricorso alla Centrale Unica di Committenza porterà ad un miglior funzionamento delle procedure di gara e degli uffici, con la riduzione dei tempi a beneficio di tutte le amministrazioni interessate“.

La decisione di creare una Centrale unica di Committenza e di non ricorrere a quella della Prefettura nasce dalla considerazione che quest’ultima, come spiega il primo cittadino di San Giorgio a Cremano, risulta molto ingolfata dovendo essa seguire le gare di centinaia di comuni. “Penso che in futuro – conclude Giorgio Zinno – anche sui PUC, Piani Urbanistici Comunali riusciremo a creare un collegamento tra i quattro comuni“.

Adesso, nel breve termine, si attende soltanto la conferenza dei sindaci prima che la CUC possa dichiararsi del tutto operativa.

Dario Striano

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