Portici – Avvelenata un’intera colonia felina

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Portici –  Una colonia di gatti è stata trovata morta stamattina  a Piazza San Pasquale, a pochi passi dall’omonimo Convento. Uno scenario terribile quello presentatosi dinnanzi agli occhi dei volontari dell’Abeta Onlus, associazione che da anni si occupa nel territorio porticese del benessere e della tutela degli animali: i corpi in stato di decomposizione degli otto gattini, adottati dagli abitanti della zona, tutti seppelliti in una sorta di “fossa comune”. La colonia felina viveva da tempo alle spalle del convento, sostenuta dall’azione di alcuni residenti dell’area del “Granatello”, e dai volontari dell’associazione “animalista”. Sul caso indagano le forze dell’ordine locali: la pista più calda sembrerebbe essere quella dell’avvelenamento da parte di qualche “bestia umana”; come ci confermano le parole di Rino Sarracino, responsabile del servizio veterinario dell’Asl: “Lo stato in decomposizione dei cadaveri non ci permette di individuare il giorno esatto del decesso. L’esame autoptico potrà fornirci ulteriori chiarimenti. Tuttavia sembra che quasi tutti i gatti siano morti nello stesso momento. E posso affermare che non esistono circostanze epidemiologiche che rendano così forti gli effetti di una malattia”. A conferma della tesi dell’avvelenamento anche le parole dei volontari dell’Abeta Onlus e del presidente Stefano Fiorentino: “L’ipotesi dell’assassinio è quella più probabile- dice Stefano Fiorentino-, poiché la colonia felina era stata più volte oggetto di minacce da parte di alcuni abitanti della zona”; “Molte volte- ribadisce un volontario dell’associazione porticese- ho trovato le scodelle col mangiare dei gatti spostate, e ribaltate da alcuni residenti, che abitano gli stabili accorpati al Convento di San Pasquale. Da qualche giorno non vedevo più nessun micetto della colonia in giro, così stamattina, incuriosito, mi sono spinto alle spalle del convento, e in una fossa, scavata appositamente per occultare i cadaveri, ho trovato i corpi degli otto mici. La situazione è preoccupante perché in 2 giorni sono stati trovati morti anche altri due gatti, e un setter bianco inglese, vera e propria “mascotte” dell’area. Abbiamo così segnalato la preoccupante situazione alle forze dell’ordine locali, e presentato una denuncia contro ignoti.” L’avvelenamento dei gatti è un reato perseguibile penalmente, e punibile con un’ammenda fino a 25 mila euro e due anni di reclusione; la pena massima auspicata da Franco Santomartino, consigliere comunale dei “Verdi” di Portici: “Spero che i colpevoli siano individuati e processati il prima possibile. L’assassinio degli otto micetti rappresenta un atto barbaro e vile”.

Dario Striano

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