Portici. Accusati di concussione. Il 17 Luglio l’udienza che vede coinvolti due ex assessori e un ex consigliere comunale

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PORTICI. Slitta al 17 Luglio l’udienza preliminare che vede coinvolti l’ex Assessore al Patrimonio della Giunta Cuomo, Pietro Iodici, e l’ex consigliere comunale, in quota PCI, Ciro Nocerino, accusati di aver aiutato l’ex responsabile ai lavori pubblici del comune di Portici, Rosario Frosina, nel minacciare due giovani imprenditori

Nella giornata di Venerdì 3 Giugno, il gup del Tribunale di Napoli, accettando la richiesta della parte offesa, difesa dagli avvocati Michele Iannone e Giuseppe Ferrara, ha inviato il fascicolo riguardante i due ex politici del comune della Reggia al gup Rodiano per l’udienza di metà Luglio, in cui il giudice dovrà sciogliere la riserva sull’accettazione o meno di nuovi atti per l’inchiesta che vede indagato un altro “illustre” rappresentante della politica porticese: Rosario Frosina, delegato ai Lavori Pubblici nell’esecutivo cittadino del Senatore Cuomo.

Si cerca così di riunire i due procedimenti della stessa indagine, diretta dal pm Graziella Arlomede, che vede indagati i tre ex politici porticesi per i fatti risalenti all’estate del 2010: quando Iodici, Frosina e Nocerino avrebbero abusato del loro ruolo nell’amministrazione per minacciare due titolari di una piattaforma, sita nel molo borbonico del Granatello.

Secondo l’accusa, i tre avrebbero, dapprima, avvicinato due giovani imprenditori per accordarsi riguardo la concessione di una piattaforma per un prezzo oscillante intorno ai 200 mila euro, per poi minacciarli di utilizzare gli uffici pubblici comunali, per eseguire una serie di controlli al locale, una volta sorti problemi relativi alla consegna e all’apertura dell’esercizio.

Non solo pretese economiche e pressioni, rese credibili dal ruolo politico degli imputati, sempre secondo l’accusa, gli ex politici avrebbero, addirittura, imposto la presenza del figlio dello stesso Frosina in società. In attesa di nuovi sviluppi, il Comune di Portici, rappresentato dall’avvocato Maurizio Lo Iacono, ha scelto di costituirsi parte civile nel procedimento.

Si attende, dunque il prossimo 17 Luglio, anche per conoscere se il giudice per l’udienza preliminare accetterà la richiesta di inserire agli atti alcune registrazioni tra presenti, avanzata dai legali Iannone e Ferrara.

Le registrazioni, infatti, sono agli atti per il procedimento che vedeva implicati, fino allo scorso 3 Luglio, soltanto Iodici e Nocerino; stralciato dall’indagine madre, che coinvolge anche Frosina, dalla richiesta di archiviazione del pm Arlomede, poi respinta, nel mese di Maggio dal gip Russo, che ha disposto allo stesso pubblico ministero l’imputazione coatta per i due accusati. Da qui la richiesta di rinvio a giudizio a Iodici e Nocerino, di inizi Giugno, da parte del giudice Ferrigno, e l’udienza di ieri che ha rimandato tutto al 17 Luglio.

Dario Striano

 

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