PORTICI. “13 CONSIGLIERI SULLA CASSA DEL (POLITICAMENTE) MORTO”. LE OPPOSIZIONI CONTRO LA MAGGIORANZA DI MARRONE.

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PORTICI. “13 consiglieri sulla cassa del politicamente morto“: le forze politiche di opposizione in consiglio comunale, riunitesi questa mattina in una conferenza stampa al bar “La Conchiglia“, hanno ribadito la loro linea dura contro il sindaco Nicola Marrone e la sua maggioranza.  PD, Sel, Verdi, Il Cittadino e l’ex presidente Ferdinando Farroni, da poco allontanatosi dal progetto politico del sindaco-magistrato, hanno lanciato il loro personale appello “dopo l’accertata crisi politico-amministrativa“: “Tra venti giorni c’è una scadenza importante: – ha detto Mariano De Furio, segretario cittadino di Sel, ed ex assessore della Giunta Marrone, poi “defenestrato” dopo appena 2 mesi dalla nomina – qualora il sindaco e la sua maggioranza dovessero cadere oltre il 24 Febbraio, Portici sarebbe costretta ad un commissariamento di circa un anno e mezzo, che la città non può permettersi. L’augurio è che qualcuno prenda atto del fallimento per poter tornare così a nuove elezioni e scacciare l’incubo di una gestione commissariale che rappresenterebbe l’ulteriore danno inflitto alla città da parte di questa amministrazione“.

Danno che graverà sulle generazioni, e politiche e civiche future“, secondo il consigliere democratico Claudio Teodonno, perché assommato ad “una evidente sciatteria e incapacità“, per il capogruppo del PD Raffaele Borrelli, che in due anni e mezzo ha portato “ad una città sporca, e abbandonata al degrado, e ad un’assenza di programma di svulippo economico-occupazionale”: “Bisogna ritornare a parare di nuovo di Politica – ha detto Natale Barile dei Verdi, altro assessore “defenestrato” dalla giunta lo scorso Giugno – Quando noi Verdi ci siamo accorti che il percorso intrapreso qualche tempo fa non avrebbe portato ad alcun rinnovamento, abbiamo sentito la necessità di tornare indietro sui nostri passi ed impegnarci in una campagna di revoca al voto dato alle elezioni del 2013″.

A scagliarsi contro il sindaco anche Ferdinando Farroni, l’uomo che ha contribuito alla vittoria elettorale dell’ex magistrato, tradendo il Partito Democratico e presentando la sua lista Rinnovamento Democratico Adesso, ora sfaldatasi, nella coalizione di Nicola Marrone: “Rivendico la scelta fatta nel 2013. Gli errori fatti non si ripeteranno in futuro, – ha detto l’ex presidente del consiglio comunale, dimessosi per permettere il ritorno in maggioranza dell‘UDC e sopperire così al passaggio all’opposizione di SeL e Verdi la scorsa estate –Il sindaco quest’oggi dovrebbe dimettersi, ma non lo farà. Assistiamo attualmente alla crisi di un uomo da analizzare sotto l’aspetto psicologico: chi nella vita passa da soggetto giudicante a soggetto giudicato, evidentemente, vive uno scossone“.

Più moderata ma comunque incisiva la linea politica espressa dal consigliere Luca Manzo, rappresentante della lista Il Cittadino: opposizione della prima ora al sindaco Marrone insieme al Partito Democratico: “Anche quando abbiamo fatto un’opposizione costruttiva (vedi nel caso della richiesta di implementazione del circuito di videosorveglianza) – ha detto Luca Manzo – non si è fatto nulla. E così tra qualche mese avremo un Granatello, luogo simbolo della movida porticese e vesuviana, senza i dovuti controlli. Senza un terzo turno della polizia municipale regolamentato con criterio. Io vorrei che le forze di maggioranza aprissero al loro interno una discussione per capire se si sta facendo il bene della città e se vi è una strategia di sviluppo per la nostra Portici. Qualora fosse così, lo andassero a dire e a spiegare in città. Questo è l’appello che sento di fare oggi: un appello al senso di responsabilità per il bene comune“.

ManifestoA concludere la conferenza stampa l’ex candidato a sindaco del PD Giovanni Iacone e il segretario Amedeo Cortese che, ironizzando su un manifesto affisso in mattinata dalla forze di maggioranza in città, con il quale queste, senza firmarsi, hanno ribadito il loro sostegno all’azione del sindaco Marrone, hanno paventato l’ipotesi di riunire il vecchio centrosinistra cittadino dinanzi ad un unico progetto politico: “Lo squallido manifesto anonimo che ha imbrattato i muri della città mi ha fatto venire in mente l’ISOLA DEL TESORO.- ha detto Iacone – Tredici uomini sulla cassa del morto. Il morto (politicamente parlando) è, naturalmente il Sindaco Marrone che, non avendo un minimo di dignità politica , sopravvive come uno zombie cercando di distribuire a destra e manca qualche prebenda : i posti nella Leucopetra o nell’organismo indipendente di valutazione“.”Siamo dinanzi ad un commercio politico. – ha detto Amedeo Cortese –  Un clima strano tra politica, affari e imprenditori che rischia di farci diventare una nuova Quarto“.

 

 

 

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