Pasqua e Pasquetta in zona rossa: cosa si può fare e cosa no
Pasqua e Pasquetta zona rossa per tutti. Le festività pasquali sono completamente blindate per impedire la diffusione dei contagi per il Covid. Ci saranno dunque molte restrizioni e divieti ma con qualche deroga. Niente spostamenti tra regioni. Sarà possibile muoversi solo per esigenze lavorative, per necessità o per motivi di salute. In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore, dalle ore 22 e alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, di salute o urgenze.
IL RIENTRO ALLA PROPRIA RESIDENZA
Secondo le Faq del governo è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
LE VISITE AI PARENTI
Se le visite a congiunti non sono accettate in zona rossa ci sarà però una deroga nei giorni dal 3 al 5 aprile quando sarà concesso dalle 5 del mattino alle 22 della sera raggiungere nell’ambito della propria regione una sola abitazione di parenti o amici, una sola volta al giorno, massimo in due persone (ad eccezione dei minori di 14 anni).
BAR E RISTORANTI
In zona rossa, bar e ristoranti rimangono chiusi ma resta consentito l’asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar). Il consumo non deve avvenire sul posto o nelle vicinanze. Restano chiusi invece tutti gli altri negozi ad eccezione di alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli.
LE ATTIVITA’ SPORTIVA DI BASE
Nella zona rossa non si può fare attività à sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Resta consentita l’attività motoria in forma individuale, nel rispetto del distanziamento, nei pressi della propria abitazione. Oppure l’attività sportiva singola (corsa o bici) con partenza e arrivo dalla propria residenza, anche sconfinando dal proprio comune.
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