Parte da Castel Volturno il tour di Matteo Salvini. Altre date annunciate in Campania

 

Ci vuole la faccia tosta. Inizia il tour di Matteo Salvini, quello della scissione tra Nord e Sud, un po’ più giù di Roma e lo fa nella città più etnica della Campania: Castel Volturno, provincia di Caserta. Seguiranno altre date, anche nel vesuviano dove un collettivo di sudisti ha annunciato che darà battaglia per non permettergli l’accesso, oltre le mura del Vulcano. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, è sbarcato per vedere all’opera i caporali, che ogni giorno passano a prendere con i loro pullmini centinaia di migranti che poi vengono dirottati nei campi agricoli o nei cantieri edili. “Abbiamo solo intuito la presenza dei caporali, ma è bastato per comprendere ciò che qui succede ogni mattina tra le 5.30 e le 6 – ha detto Salvini – Ho avuto la fortuna di incontrare alcune persone che raccontano di un pezzo d’Italia fuori controllo, dove spaccio, prostituzione, lavoro nero, e la camorra mettono in difficoltà i cittadini per bene. Ci sono immigrati che lavorano bene però se si parla di 10-15mila cittadini fantasma che campano in dieci in bilocali, non pagando una lira e lavorando illegalmente, vuol dire che qua non occorrono altri milioni di euro, ma un intervento serio, e non mi riferisco all’esercito; bisogna verificare casa per casa, via per via chi ha diritto a restare e chi no”. Prossime tappe in Campania da definire.

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