Napoli, gambizzato davanti al circolo ricreativo: è la faida tra Mazzarella e Rinaldi che si sposta anche a Somma Vesuviana

 

Potrebbe inquadrarsi nello scontro tra il clan Rinaldi e il clan Mazzarella-d’Amico il ferimento avvenuto ieri sera a San Giovanni a Teduccio, quando un uomo di 50 anni è stato colpito da una pallottola alla gamba. Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato San Giovanni-Barra, stanno scandagliando la vita privata della vittima per scoprire eventuali collegamenti con i raid che si stanno succedendo a ritmo vertiginoso nella periferia orientale di Napoli.

Il ferito, Salvatore Ventura, è arrivato poco prima delle 20 al Pronto Soccorso del Loreto Mare, accompagnato da una persona che si è subito dileguata. Medicato per una ferita alla gamba e dichiarato fuori pericolo, Ventura ha rifiutato il ricovero ed è stato dimesso poco dopo. Avrebbe dichiarato di essere stato colpito in vico detto Emanuele, nei pressi di una associazione, da un uomo che si sarebbe avvicinato e avrebbe aperto il fuoco senza dirgli nulla; sul posto indicato i poliziotti hanno trovato tracce di sangue e alcuni fori di proiettile su una saracinesca vicina.

Ventura, con precedenti per truffa, rissa e detenzione illegale di arma, risulta gravitare nell’orbita nel clan Mazzarella-d’Amico, protagonista da mesi di una faida con i Rinaldi; proprio questa vicinanza porterebbe gli investigatori a ritenere verosimile un collegamento con gli altri fatti di sangue avvenuti nella zona e riconducibili agli scontri tra i due clan.

Secondo l’ultima relazione Dia a riguardo delle frizioni sui territori di Somma e Sant’Anastasia la faida di Napoli Est tra i Rinaldi e i Mazzarella potrebbe spostarsi anche sotto il Vesuvio dove esponenti di spicco delle due storiche famiglie di camorra di San Giovanni Teduccio si sono trasferiti da anni.  Somma Vesuviana, feudo del gruppo D’Avino, vista l’assenza dei boss finiti in carcereavrebbe favorito l’infiltrazione di esponenti di clan dell’area orientale metropolitana che, potendo contare su alcuni pregiudicati locali, starebbero assumendo il controllo degli affari illeciti. Assieme ai Rinaldi e Mazzarella ormai in guerra, ci sarebbero i Cuccaro di Barra: i gruppi di Napoli Est  vi opererebbero tramite famiglie locali, tra le quali si ripropongono gli stessi antagonismi che appartengono ai clan napoletani di riferimento: in particolare, nel parco San Sossio, sono presenti due famiglie rivali, i De Bernardo, legati ai Mazzarella ed i D’Atri legati ai Cuccaro-Rinaldi, in competizione per assicurarsi il controllo dello spaccio di droga a Somma Vesuviana.

 

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