Napoli capitale dell’Hackathon maker più grande in Italia. Alex Giordano protagonista e incursore notturno a Napoli

E tornato  l’Hackathon maker più grande in Italia, la maratona non-stop di programmazione a tema ‘Internet of Things’ (rete e tecnologie che interagiscono con il mondo reale attraverso sensori e app): questo è THE BIG HACK, tenutosi l’8 e il 9 ottobre, nella suggestiva cornice di Piazza del Plebiscito a Napoli. Un intero week end di creatività, tecnologia e innovazione a sette giorni dalla Maker Faire Rome – The European Edition 2016.

THE BIG HACK è promosso dall’Assessorato alle Startup e all’Innovazione della Regione Campania, con la collaborazione di Regione Lazio, Eni e IBM per la formulazione delle challenge, ed ospitato all’interno della trentesima edizione della manifestazione FUTURO REMOTO.

L’evento è organizzato da Innova Camera – Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma – e Fondazione Idis – Città della Scienza, con la collaborazione di Codemotion, nell’ambito delle iniziative della Maker Faire Rome – The European Edition IV Ed.

THE BIG HACK è in sostanza una “sfida a tema” rivolta a sviluppatori, ingegneri, designer, startupper, studenti, maker, creativi, artigiani digitali ma anche a chi lavora nel mondo della comunicazione e dell’innovazione, per trovare in 24 ore di duro lavoro di squadra soluzioni creative alle sfide dell’economia 4.0 sempre più vicina. I partecipanti al THE BIG HACK sono chiamati a sviluppare applicazioni e progetti su 6 aree specifiche: “Ambiente” e “Cultura/Turismo” promosse da Regione Campania, “Sanità” promossa da Regione Lazio, “Mobilità” promossa da Eni e infine “Calamità naturali” e “Agricoltura” promosse da IBM.

Questo appuntamento richiama sempre centinaia di partecipanti di ogni età e da tutta Italia che accettano le sfide (“challenge”, in gergo) lanciate dai promotori. I partecipanti al THE BIG HACK avranno l’occasione di rispondere alle sfide trovando nuove idee per migliorare la vita quotidiana di milioni di persone, ideando e realizzando  strumenti in grado di:

  • minimizzare l’impatto ambientale grazie al monitoraggio di sensori e l’analisi dei loro dati;
  • migliorare l’esperienza turistica in grandi città come Napoli;
  • fornire soluzioni d’utilizzo alternative per gli utenti della sanità pubblica;
  • migliorare la mobilità urbana integrando intelligentemente soluzioni di sharing economy;
  • sviluppare sistemi di reazione tempestiva alle calamità naturali;
  • integrare la tecnologia e la sensoristica per migliorare la produzione agricola.

La maratona di programmazione prenderà avvio la mattina di sabato 8 ottobre, con un incontro con i promotori e l’introduzione delle sfide, e si è concluso domenica 9 ottobre con la presentazione dei progetti sviluppati e la valutazione della Giuria, composta dal Top Management delle aziende e da esperti in tecnologia. Durante tutta la maratona i partecipanti saranno seguiti da un gruppo di mentor che li supporterà dal punto di vista tecnico e li assisterà nello sviluppo dei progetti.

Tra i mentor e gli esperti della giuria spicca il nome di un cervello in fuga di ritorno in campania: Alex Giordano, già fondatore di Ninjamarketing ed attuale docente di innvoazione presso il dipartimento di Scineze Sociali dell’Università Federico II° di Internet.

Alex Giordano, tra i primi hacker italiani, pioniere della rete e studioso di intelligenza artificale, è stato tra i primi ad occuparsi di tecnologie e modelli innovativi applicati all’agricoltrua con il progetto RuralHub. A lui il compito di selezionare le idee migliori,  con una giuria di esperti, tra i team che parteciperanno ogni tema di riferimento e per i quali sono previsti diversi premi messi in palio dai promotori: un viaggio di 5 giorni a Shenzhen (Cina) in occasione della Maker Faire locale offerto da Eni, 1 buono Amazon da 3000€ offerto da Regione Lazio, 1 voucher tecnologico del valore di 3.000 euro per l’acquisto di stampanti 3d, macchine da taglio, kit di programmazione oltre a 1 postazione nello spazio di coworking nel FabLab di Città della Scienza per un periodo di tre mesi per ciascuna challenge della Regione Campania; e infine 3 abbonamenti gratuiti ai servizi cloud Bluemix offerti da IBM, che inviterà i 3 migliori team all’IBM Business Connect 2016.

Anche nel 2016 THE BIG HACK si conferma un’occasione imperdibile per affrontare le sfide del futuro prossimo nell’ottica dell’innovazione tecnologica.

L’ALTRO BIG HACK Il fine settimana tutto napoletano (c’era già stato per diverse tappe del disco-progetto Bit_generation del sociologocantautore Lello Savoiardo) del prof. Giordano è stato seguitissimo sui social. La notte, Giordano gira con la telecamera del suo cellulare a fare interviste. Improbabili, vere, dissacranti. Assurde e terribilmente seguite. Non solo nella comunità accademica, infatti, è stato un susseguirsi di messaggini in vari gruppi “stai seguendo Alex?”, “Guardati l’intervista di Alex sulle startup…”. Alex Giordano l’ex enfant terrible  della Rete (solo per una questione di età, ex…) che spopola nelle accademie come se facesse la rock star, va in giro la notte, spesso da solo a chiedere in giro di etnografia e di startup. Ed è subito un tripudio di follower. Ah, sia chiaro al prof. Giordano poco importa di farsi riprendere e riprendere i bassifondi, se tra poche ore alla Camera va a discutere (“con chi non se ne fotte niente”) del nostro futuro digitale.

 

 

Alex Giordano Presidente di Rural Hub, è co-fondatore di Ninjamarketing.it e digital marketing strategist consultant per diverse aziende italiane. Membro dello IADAS (Accademia Internazionale di Arti e Scienze) di New York. Docente di Social Innovation e Società delle Reti presso lo IULM di Milano e l’Università Federico 2° di Napoli, è esperto di service design e design thinking applicato al settore agrifood ed all’attivazione delle comunità locali. Tra i primi italiani ad occuparsi di analisi di BigData è co-direttore del Centro Studi Etnografia Digitale dove si occupa di Netnografia. È animatore del gruppo di ricerca sul Societing con il quale organizza da diversi anni prestigiosa una summer school sui temi del cambiamento sociale. È autore di diversi best seller sull’innovazione, In Societing Reloaded, edito da Egea (2013), con Adam Arvidsson afferma che “la crisi economica ha evidenziato la necessità di delineare una nuova filosofia d’impresa capace di capitalizzare le risorse sociali e dare una nuova direzione alla relazione tra società, produzione e mercato”.

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