Mamafrica “sfrattata”: “Siamo stati presi in giro dalle istituzioni”

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“Il gemellaggio tra Pollena Trocchia e Togoville a questo punto non ha più motivo d’essere. E’ solo un’ipocrisia e una finzione”. Enzo Liguoro, presidente di Mamafrica (la Onlus che si occupa dell’assistenza agli orfani di Togoville, in Togo), è ormai ai ferri corti con l’amministrazione comunale targata Francesco Pinto. Il motivo è la mancanza di una sede stabile sul territorio pollenese, richiesta assiduamente da almeno due anni, ma non ancora concessa “a causa delle continue e vane promesse del sindaco e dell’assessore alle politiche sociali Pasquale Fiorillo” così come spiegano i volontari.

In queste circostanze, la decisione di trasferire il centro d’attività dell’associazione (che conta più di 65000 iscritti sulla pagina facebook) da Pollena Trocchia a Massa di Somma pare più che plausibile. Il sindaco Zeno ha infatti promesso la disponibilità di alcuni locali comunali nel giro di sei mesi, dichiarandosi più che felice di ospitare una realtà importante ed encomiabile all’interno del proprio comune. Possibilità che rappresenterebbe una sconfitta clamorosa per Pinto e co. qualora dovesse concretizzarsi.
“La cronistoria delle promesse disattese ha inizio nel Dicembre 2012” spiega Tullio Titoso, membro dell’associazione “quando, in occasione della presentazione del calendario di Mamafrica, davanti a centinaia di persone, il sindaco si impegnò a dotare di sede una realtà che esporta il nome di Pollena Trocchia in tutto il mondo. Da allora abbiamo protocollato richieste, abbiamo sollecitato personalmente ricevendo sempre risposte elusive e mai concrete”. Quel che è certo, ad oggi, è che a Dicembre, per la prima volta dopo anni, il calendario dell’associazione non sarà presentato a Pollena bensì a Massa di Somma, in segno di protesta.

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