Lungomare di Portici: tutto pronto per i lavori. “2 km di costa per riappropriarsi delle bellezze del nostro territorio”

imageDue chilometri di territorio da restituire alla completa fruizione pubblica dei cittadini. Due chilometri di costa per il recupero del mare e del culto del mare. Due chilometri di pietra lavica che uniscano quella “arsa” del Museo Nazionale Ferroviario al molo borbonico del Granatello, “per una Portici più identitaria e in grado di valorizzare le bellezze del suo territorio, e di ri-appropriarsi di quella tradizione marinara e di quella vocazione turistica che l’hanno sempre contraddistinta tra i paesi del vesuviano”.

Si è svolta nella mattinata di venerdì 27 Marzo la conferenza stampa di presentazione del progetto del waterfront. A pochi giorni dall’affidamento del bando di gara che restituirà a Portici la sua spiaggia di nera pece, il sindaco Nicola Marrone, il dirigente ai lavori pubblici, Mariateresa Giammetti, e l’Assessore all’urbanistica, Antonio La Storia, hanno illustrato le caratteristiche che avrà il lungomare porticese, una volta ultimati i lavori di restyling e di riqualificazione, e gli obiettivi prefissati dall’Amministrazione Comunale col completamento della passeggiata a mare: “Vogliamo restituire la bellezza del nostro territorio ai suoi cittadini– ha detto il Sindaco Nicola Marrone- Quella bellezza che ci è stata sottratta da un passato, spesso, così miope da costruire, senza un’azione sinergica, cattedrali nel deserto, che non hanno portato ad alcun sviluppo urbanistico della città. Con il recupero della costa, l’accordo da ricercare con i proprietari di Villa d’Elboeuf per l’esproprio dei terreni posti alla base del palazzo settecentesco, lo sblocco dei finanziamenti per Piazzetta Montedison (che diventerà un importante centro di aggregazione e punto nevralgico commerciale per il Granatello, zona ad oggi interessata quasi esclusivamente alla Movida), il protocollo di intesa raggiunto col Museo di Pietrarsa, l’estensione della linea Metropolitana sino a Portici, e il restyling del vecchio rudere sito nel porto borbonico, rimasto fuori dalla programmazione urbanistica precedente, vogliamo ripristinare una sorta di identità porticese. E in più con la riqualificazione del Galoppatoio Reale, con la giusta attenzione che continueremo a porre su questioni come Kerasav, Mercato coperto e le palazzine di Via Dalbono, con politiche attente allo sviluppo dell’Orto Botanico, del Bosco superiore e della Reggia riusciremo a portare avanti l’intera valorizzazione del nostro comune e a collegare la nostra città al Vesuvio”.

9 milioni 900 mila euro per un progetto ammesso a finanziamento della Regione Campania, nell’ambito delle procedure di accelerazione della spesa tramite Atto Aggiuntivo all’Accordo di programma PIUEuropa, i cui lavori andranno rendicontati entro Dicembre 2015: “Buttiamo il cuore oltre l’ostacolo per ultimare i lavori entro la data prestabilita,– ha detto il primo cittadino- indipendentemente dalla possibilità, non da escludere, di una proroga ai cantieri che inizieranno al più presto. I tecnici sono già al lavoro per i rilievi. Di guastatori non ne abbiamo bisogno, anzi bisogna essere uniti più che mai per perseguire questo importante obiettivo”.

11028970_10206386542284347_1962421735659687630_nIn un’appassionata illustrazione tecnica del programma, l’architetto M.T. Giammetti ha descritto le migliorie tecniche apportate al progetto iniziale: “Verranno ridotti gli orti urbani con consequenziale aumento di giardini tematici. I muri della ferrovia, da sempre ostacolo frapposto tra i cittadini e il mare, saranno ricoperti dal verde delle siepi. Verrà installata una pista ciclabile e l’intero lungomare sarà illuminato da LED con “fari intelligenti” e con pensiline con wifi gratuito, circuito di videosorveglianza e filodiffusione. Gli spazi saranno completamente disponibili alla fruizione dei cittadini, anche se non è da escludere la possibilità di iniziative private con procedure di evidenza pubblica che non siano da ostacolo tra i visitatori e il mare (e il suolo pubblico)”.

Mi impegnerò che tutto proceda senza ritardi e complicazioni– ha concluso l’Assessore la Storia- per far sì che tutti i cittadini possano usufruire delle spiagge e della bellezza del mare”.

Dario Striano

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