L’EMERGENZA COVID – Il Presidente De Luca conferma: “Campania zona bianca dal 21 giugno” e Astrazeneca sarà somministrato solo dai sessant’anni in su

“Credo che dopo il 21 giugno saremo in zona bianca. Abbiamo avuto il livello piu’ basso di positivi, 199, e se Dio vuole continueremo a scendere “. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca,  durante la consueta diretta Facebook del venerdì nel corso della quale ha ribadito il suo giudizio negativo sui criteri alla base dell’individuazione delle zone di rischio. “Non voglio commentare la zona bianca, gialla. Lasciamo perdere perche’ mi fa male il fegato”, ha ironizzato. “Abbiamo raggiunto il massimo di vaccinazioni: 70mila vaccinazioni, nella giornata di oggi superiamo 4 mln di vaccinati nell’ambito di cui 1,2 mln immunizzati con doppia dose. Vaccinati 5.600 dipendenti trasporto, aperta a Sorrento per personale navi da crociera, a Caivano nel Napoletano nuovo centro vaccinale. Ad ore finiamo quella del personale turistico alberghiero in costiera sorrentina, amalfitana, cilentana e campi flegrei dopo aver immunizzato isole”.

“Rivolgo ancora una sollecitazione ai cittadini della città di Napoli, se vogliamo raggiungere l’obiettivo di somministrare la prima dose entro inizio luglio perlomeno al 70% della popolazione interessata e avere quindi l’immunità di gregge. Mancano all’appello a Napoli 300mila cittadini nella fascia d’età superiore ai 12 anni. Ad oggi – ha spiegato De Luca – con la prima dose abbiamo vaccinato 450mila cittadini, il 54%. Bisogna fare uno sforzo ulteriore perché la popolazione interessata alla vaccinazione è di 839mila cittadini. Hanno aderito 500mila persone e dobbiamo aumentare questi numeri. Quindi invito soprattutto cittadini di Napoli della fascia di età dai 30 ai 59 anni a vaccinarsi, a iscriversi sulle piattaforme”. “Non basta avere uno o due familiari già vaccinati, – ha proseguito – abbiamo sempre una percentuale di cittadini che ha deciso di non vaccinarsi quindi abbiamo comunque un 15-20% che non intende vaccinarsi e che quindi può essere portatore di contagio, abbiamo le varianti che corrono, quindi è indispensabile compiere un ulteriore atto di responsabilità”. SU ASTRAZENECA –  “Noi non somministreremo Astrazeneca sotto i sessant’anni. Cercheremo di fare solo richiami ma sopra sessant’anni. Per il resto aspettiamo che il governo, Aifa dicano a Regioni cosa dobbiamo somministrare per under 60 nel richiamo. Speriamo di avere risposte chiare”. Ha spiegato il presidente De Luca.

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