LAVORI IN CORSO (LA BIBBIA SECONDO LORENZO MANDARINO)  – La nostra vita è un lavoro in corso da consegnare al Signore che ce l’ha donata

Il tentativo di raccordare il presente della nostra storia al racconto e all’analisi della storia registrata nei testi sacri, la Bibbia, a noi “cattolici”, figli di una cultura laica che nulla ha concesso e concede al rapporto uomo – Dio, sembra una “boutade”, una forzatura che colpevolmente abbiamo lasciato all’analisi e allo studio del “Luteranesimo” e a quello delle schegge da esso derivate, compresi i “Testimoni di Geova”, che fanno della lettura dei testi sacri lo scopo principe dell’analisi della storia del presente raccordandola con il messaggio di “Geova”, Dio, come narrato dai testi sacri. Lo studio dei testi sacri nel raccordo con il nostro pensare laico è stato, e ancora lo è, dipendente dalle analisi che le filosofie, le storiografie della nostra civiltà e cultura occidentale laica propongono. Machiavelli vale più di Sant’Agostino; Kant, Hegel, Marx sono più letti e studiati degli scritti di San Paolo. I “rumori” del mondo mettono a tacere le parole di Dio. Pensare che questo sia un caso, uno strano accidente della nostra storia culturale non offre alcuna spiegazione alla attuale diffusione di una cultura dominatrice, prevaricatrice su quella “religiosa”, soprattutto di religione cristiana. Il mondo musulmano l’ha compreso più di noi “cristiani” e tenta di operare nei confronti del nostro “stile” di vita nel modo che abbiamo visto e sappiamo: stragi di massa. A questa loro cultura “religiosa” noi come rispondiamo? Non mi sento di aggiungere parole che in nulla consolano le morti accadute. Tuttavia quando giustamente ci indigniamo per assassinii e stragi compiuti nel nome del dio di Maometto non dovremmo dimenticare i morti procurati  dagli stessi “fratelli” cristiani in lotta fra di loro per la “giusta” interpretazione delle parole di Gesù e della “Sacra Bibbia”. Parole che prevedevano amore reciproco. Non mi sembra che stragi e assassinii possano essere procurati dall’amore. Ma è avvenuto! Le lotte iconoclaste, con un bel numero di morti ammazzati, sono state causate da una controversa interpretazione delle immagini sacre. Le lotte fra “Ariani” e “Cattolici” sono durate duecento anni per stabilire se in Gesù ci fossero due nature oppure una soltanto. Bell’argomento per mandare nell’al di là un buon numero di credenti in Cristo per verificare chi avesse ragione e chi avesse torto! E Lutero? La sua controversa interpretazione del Sacro Testo, causò, per gli interessi degli uomini di potere di quei tempi, un guerra durata trenta anni che procurò l’addio a questo mondo a venti milioni di “fedeli” in Gesù! Allora? Che cosa c’entra in tutto questo il “disaccordo” tra cultura laica e messaggio cristiano? In realtà queste due “strade” percorrono per lo più itinerari diversi perché partono da punti distanti, ma spesso, molto spesso, si incrociano e in qualche modo “collaborano” a dare un senso al nostro essere creature di questa terra destinate al cielo. Ed è proprio l’interpretazione del cielo il motivo del contendere; anche se la cultura laica non lo rifiuta ma lo cerca nel concreto di questa terra. Il raccordo fra questi due “tipi” di cultura, pur differenti, potrebbe, forse, trovare uno scambio soltanto nel nome dell’amore, certamente non nel nome della presunzione.

Lorenzo Mandarino

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