“L’affaire Donizetti, intrighi musicali all’ombra del Vesuvio”, l’indagine storica di un medico con la passione per l’arte, la musica e i misteri: su Donizetti 

Pollena Trocchia – Medico, appassionato d’arte, animatore e sperimentatore culturale e da oggi anche scrittore col piglio dell’indagine storica. Mario Di Sapio, che tutti conoscono come Mimmo,  si è messo con passione sulle orme di Gaetano Donizetti, ricostruendo un suggestivo spaccato della sua vita partenopea e soprattutto vesuviana per la neonata casa editrice Martin Eden. Si presenta domani giovedì 8 luglio 2021 alle ore 18 presso la splendida Villa dei Marchesi Cappelli a Pollena Trocchia, “L’affaire Donizetti” di Mario Di Sapio (pp. 112, 12 euro), fresco di stampa per le edizioni Martin Eden di Napoli. Dialogheranno con l’autore, l’archeologo Antonio De Simone (Università Suor Orsola Benincasa), lo storico Ciro Raia e il musicologo Domenico Sapio (del Conservatorio S. Piero a Majella). Introduce e modera Giuseppe Pesce.

“Intrighi musicali all’ombra del Vesuvio”, conclude il titolo dell’opera. Quanto c’è di vero nella tradizione che vorrebbe Gaetano Donizetti riposarsi all’ombra di un ulivo tra le campagne vesuviane di Pollena Trocchia, magari in cerca d’ispirazione per comporre qualcuno dei suoi fortunati melodrammi? Cosa avrebbe spinto il maestro – bergamasco di nascita, ma che a Napoli cercò il successo, trovando tuttavia anche molte amarezze – nel piccolo borgo alle pendici del monte Somma? E quali erano i suoi rapporti con i nobili che vi venivano in villeggiatura, in particolare col potente ministro Santangelo? Mario Di Sapio si è messo con passione sulle orme di Donizetti, ricostruendo – attraverso documenti, lettere, memorie, biografie – un suggestivo spaccato storico della vita del “suo” borgo vesuviano e dei rapporti con la Napoli capitale, in particolare con gli ambienti politici e culturali della prima metà dell’Ottocento.

Un viaggio in cui ricorrono una serie di personaggi, dall’avventuroso letterato e giornalista Pier Angelo Fiorentino, alla famiglia Cavalcanti; dal marchese de Sterlich alla singolare figura di Ambrogino Caracciolo, per che primo ebbe l’intuizione di uno sviluppo turistico dell’area vesuviana, e del quale è riproposto, in appendice al volume, il lungo articolo “L’ulivo di Donizetti” pubblicato su “La Lettura” del Corriere della Sera nel 1929.

L’autore, Mario Di Sapio (Napoli, 1957), specialista delle malattie dell’apparato digerente e della nutrizione, lavora presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Alla professione medica unisce tuttavia la passione per l’arte moderna, nonché per i libri antichi e il teatro, da cui – insieme alla curiosità e all’orgoglio per le sue radici “vesuviane” – è nata questa ricerca su Gaetano Donizetti.

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