La salma di Anatolij Korol tornerà in patria e Michele Piccolo si occuperà delle figlie fino all’Università. I Carabinieri sono col fiato sul collo dei rapinatori

Muore per sventare rapina: De Luca, è morto un eroe civile

Castello di Cisterna – La data del ritorno in patria è già fissata, sarà tra tre giorni il 3 settembre, giovedì prossimo. Torneranno in Ucraina anche la moglie e le due figlie dell’eroe civile (così l’ha definito il Governatore della Campania Vincenzo De Luca) che ha perso la vita dopo la rapiña al Supermercato Piccolo di Castello di Cisterna. Il corpo di Anatolij nonostante le insistenze del sindaco sarà seppellito in Ucraina vicino a quello dei suoi cari. La moglie però in un accorato messaggio di ringraziamento afferma di coler tornare in Italia con le sue figlie. Le spese del trasporto della salma e del viaggio dei familiari saranno suddivise fra il Comune di Castello, il consolato ucraino e il titolare del supermercato all’interno del quale è avvenuta la tragedia. Quest’ultimo, Michele Piccolo, si è anche impegnato a stare vicino alla famiglia sotto tutti gli aspetti, e ha annunciato di volersi occupare del percorso di studi di entrambe le figlie di Anatolij fino all’università. Anche i carabinieri hanno proposto e si sono attivati per il conferimento della cittadinanza onoraria postuma ad Anatolij Korol, vittioma dei rapinatori assassini di cui sembrano esser perse le tracce. SU questo versantew l’intteligence dei carabinieri sta laborando su più piste. Il motorino usato dai balordi per la rpina è stato trovato dato alle fiamme nelle champagne di Brusciano. Questo lascerebbe pensare rapinatori local, magari sotto l’effetto di stupefacenti. Si indaga tra i soliti noti e si cerca di carpire dalle ricostruzioni degli avventori vittime della rapina per risalire anche da un solo particolare a qualche informazione.

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