La Città dei Bambini compie 25 anni Una settimana di eventi itineranti in parchi e ville Workshop sulle buone prassi

San Giorgio a Cremano – La Città dei Bambini e delle Bambine celebra i suoi primi 25 anni di attività. Un anniversario che l’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, ricorderà con eventi e laboratori didattico-educativi per un’intera settimana, dal 23 al 28 settembre. Appuntamenti itineranti coinvolgeranno gli studenti degli istituti comprensivi della città e con essi i genitori, le istituzioni e tutti coloro che avranno voglia di vivere il territorio guardandolo dal punto di vista dei più piccoli.

Ogni giorno, per 5 giorni, si svolgeranno attività nei parchi e nelle ville pubbliche, in un percorso itinerante che a partire dalle ore 10.00 del 23 settembre vedrà centinaia di bambini impegnati in laboratori ludici, iniziative sportive e comunque sempre educative, realizzate da tante associazioni che gratuitamente hanno dato la loro disponibilità a diffondere il messaggio di socialità, rispetto e cultura proprio del Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambini.

Si parte dunque lunedì 23 settembre alle ore 10.00, nel Parco V. Liguori in via Aldo Moro; martedì 24 sarà la volta del Parco di Villa Vannucchi in Corso Roma; mercoledì 25 Parco Villa Falanga in viale Regina Dei Gigli; giovedì 26 Parco Antonia Custra in via Brodolini e venerdì 28 settembre, Agripark, in via Patacca.

Eventi anche per le famiglie. Lunedì 23 settembre alle ore 19.00, nella Biblioteca di Villa Bruno evento gratuito “La Vita è magia” per sognare e immaginare una città sempre più a misura di bambino. L’evento conclusivo si svolgerà invece sabato 28 settembre, alle ore 21.00 in Villa Vannucchi dove per il Gran Galà finale sarà proiettato sulla facciata della villa il primo videomapping in 3D che celebra la Città dei Bambini e delle Bambine. Nella stessa serata le famiglie prenderanno parte al drum circle, il cerchio dei tamburi e ad altre iniziative di danza, musica e teatro.

Non solo eventi però. L’amministrazione intende realizzare 3 giorni di confronto e studio sulle buone prassi della Città dei Bambini e delle Bambine, in cui si confronteranno istituzioni, componenti del Consiglio dei Bambini e delle Bambine e rappresentanti di altri comuni italiani che hanno aderito al progetto nel corso dei anni, contribuendo a creare una grande “comunità dei bambini”. Gli incontri si svolgeranno 26, 27 e 28 settembre. Hanno dato la loro adesione anche comuni della Regione Lazio e dell’Umbria, oltre a quelli campani.

Inoltre, proprio per celebrare le buone pratiche che nel tempo hanno contribuito a consolidare la Città dei Bambini e delle Bambine come un punto di riferimento in Italia e all’estero, il Laboratorio sta raccogliendo testimonianze scritte, audio e video dei 25 anni di attività da parte degli adulti, all’epoca bambini, di istituzioni e di personalità che hanno partecipato alle molteplici attività dell’istituzione. Il risultato sarà un libro digitale che verrà donato alle scuole e agli enti. Durante i vari appuntamenti infine sarà presentato i nuovo tema del Giorno del Gioco 2020: “PAROLE IN GIOCO”.

“La Città dei Bambini  delle Bambine è per noi motivo di orgoglio e rappresenta un tratto  distintivo della città di San Giorgio a Cremano – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Il traguardo dei 25 anni è un punto di arrivo e nello stesso tempo di ripartenza, affinchè essa possa proporsi sempre più come un progetto rivoluzionario, un impegno incentrato sulla capacità di promuovere coesione sociale, partecipazione e cooperazione. L’obiettivo quindi – continua il Primo Cittadino – è quello di diffondere valori di solidarietà, educazione civica e rispetto a partire dalle nuove generazioni e fare in modo che possano crescere in una città sempre più a misura di famiglia, attenta al benessere dei cittadini e perchè no, anche ambientalmente sostenibile”.

“Siamo come il luogo che viviamo – aggiunge il vicesindaco Michele Carbone. Il programma di attività per questo anniversario è stato pensato anche per incoraggiare un nuovo approccio educativo che favorisca altre forme di gioco creativo e nello stesso tempo di appartenenza al nostro territorio”.

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