INNO SELVAGGIO – Presentato alla Ubik di Napoli il primo libro della scrittice vesuviana Claudia Neri

Inno Selvaggio, opera prima della giovane scrittrice vesuviana Claudia Neri (Oedipus Edizioni) è stato presentato lunedì scorso alla Libreria Ubik, al centro storico Napoletano. Il libro contiene nove racconti, sette intitolati come i peccati capitali e due, che in realtà sono la stessa storia ma scritta in due parti, che invece rappresentano l’equilibrio. Le sette tragedie sono scritte con stile diverso, personaggi diversi e le trame non sono collegate, se non per dei piccoli particolari, talvolta solo estetici, che il lettore può individuare da una lettura attenta.

Nei racconti stessi la presenza dei peccati e dei loro effetti sono allegorici e metaforici, quindi ad esempio la Gola è resa attraverso un racconto di guerra e l’ingordigia degli uomini che divorano altri uomini, mentre Pigrizia ha come protagonista un uomo che è costretto a fuggire sempre e non può fermarsi senza incorrere in morte certa.

Il racconto intitolato 1984, invece, è diviso in due parti, ed è volutamente ancor meno convenzionale rispetto agli altri. Pur essendo quello più breve, è quello che si incarica di far convergere l’essenza di tutti gli altri e portare il lettore ad un equilibrio, nella lettura e nell’immaginazione, che è assente o precario in tutto il resto dell’opera.

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