IN MOSTRA I RICAMI DI CAPODIVILLA: TUTTO IL RIONE IN FESTA PER LA MADONNA DEL CARMELO

 

Sant’Anastasia – Capodivilla si trova nel pieno centro storico del paese, un quartiere con una strada caratterizzata dall’essere stretta tra file di palazzi antichi, dall’alta densità abitativa. Un quartiere che vanta la presenza di un’antica arte e di artisti che ancora oggi caratterizzano l’intera comunità: il ricamo e le ricamatrici, donne che realizzano rigorosamente a mano lavori unici, che impreziosiscono lenzuola, coperte, tovaglie e quant’altro rientra nei corredi da sposa.

Sarà proprio la 41esima “tradizionale mostra dei ricami artigianali locali” in programma il 12 luglio il segno di apertura dei festeggiamenti civili in onore  della B.V. Maria SS. del Carmelo, con l’inaugurazione alle ore 21:00 a cura del Sindaco Lello Abete.

La festa religiosa, come comunicato all’Ente dal presidente dell’Associazione culturale “Maria SS. del Carmelo”,  Francesco Terracciano, iniziata il 7 luglio proseguirà fino al 17 luglio, ed è già stata preceduta dalla Peregrinatio Maria, una tradizione che vede la statuetta della Madonna “ospitata” nelle case delle varie famiglie del luogo, ove riunirsi per il Santo Rosario e la Messa. Arricchiscono il programma religioso le Sante Messe, le processioni, la consacrazione e l’imposizione dello scapolare ai nuovi iscritti all’ass.ne Maria SS. del Carmelo, mentre il programma civile è ricco di serate di musica, cabaret, canti, concerti bandistici e fuochi d’artificio.

Quella di Capodivilla è una festa che fa comprendere come Sant’Anastasia è veramente un territorio antico insigne per operosità, tradizioni religiose e civili, luoghi storici e reperti archeologici, oltre che paese  commerciale e turistico.

Affinché la festa del Carmelo riesca al meglio è l’intero quartiere ad adoperarsi, ideando manifestazioni preliminari come quella organizzata dall’associazione “Paranza Ciccill’ o’ Bar Rione Capodivilla” per promuovere la trasmissione ai giovani dell’identità di quartiere e la conoscenza della tradizione musicale, gastronomica, artistica e religiosa.

Intorno alla piccola ma antica e frequentatissima Chiesa, ruota una intera comunità guidata da padre Giacomo Verrengia, un parroco sempre attento a rafforzare la comunione fraterna dei fedeli, l’attenzione ai più poveri, agli ultimi.

“Entriamo in questi giorni nel vivo del rito della festa civile del rione di Capodivilla, ormai storica e credo sia la più antica, con la tradizionale festa di ricamo ad uncinetto, pezzi unici rigorosamente fatti a mano per i corredi da sposa, per la tavola e la cucina, il salotto o gli abiti. L’inaugurazione ed esposizione dei ricami sarà un momento molto bello e partecipato da tutto il quartiere. Un quartiere – specifica il sindaco Lello Abete – molto unito dal punto di vista sociale, molto campanilistico; sono persone che hanno a cuore le sorti del quartiere ed io, che amo lo particolarmente, mi trovo a mio agio, mi sento figlio di questo quartiere e questa festa la sento mia in modo speciale ed importante”.

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