Il Tar sospende l’ordinanza del Governatore De Luca; niente Dad, si torna in classe. Sulla vicenda interviene anche il Premier Mario Draghi

Il Tar della Campania ha accolto i ricorsi di alcuni genitori e del governo e ha sospeso l’ordinanza di De Luca sulla scuola. Esultano le associazioni “No Dad” e il Codacons: “Si torna a scuola”. Bocciato il provvedimento del presidente della Regione: “La Campania non è in Zona Rossa, non ci sono focolai e l’ordinanza della Regione contrasta con le scelte politiche operate a livello di legislazione primaria”.

La decisione è stata presa dalla  quinta sezione del Tar Campania, presieduta da Maria Abbruzzese. Il tribunale amministrativo ha accolto i ricorsi contro l’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella parte in cui si rinvia al 29 gennaio la ripresa della didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, elementari e medie.

Il primo ricorso era stato presentato la scorsa settimana da alcuni genitori rappresentati dagli avvocati Giacomo Profeta e Luca Rubinacci. Il tribunale amministrativo ha accolto l’istanza cautelare, sospendendo quindi il provvedimento emesso dalla Regione e fissato la trattazione all’8 febbraio.

Quindi da domani per le scuole dell’infanzia, elementari e medie si torna in presenza.

La presidente del Tar ricorda anche che la Campania non è in Zona Rossa, ovvero, non è nella fascia di maggiore rischio. Quindi il provvedimento della Regione va “considerato palesemente contrastante rispetto alle scelte politiche operate a livello di legislazione primaria”, ovvero contrasta con quanto disposto da governo e parlamento e per giunta incide “in maniera così evidentemente impattante” sull’uniformità di applicazione delle norme su servizi come quello scolastico”.

Sempre la quinta sezione del Tar Campania ha accolto il ricorso contro l’ordinanza di De Luca presentato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri dell’Istruzione e della Salute e, contestualmente sospeso, anche in questo caso l’ordinanza con la quale la Regione Campania aveva la didattica a distanza per scuole materne, elementari e medie. Sulla vicenda anche Mario Draghi. “Il governo ha la priorità assoluta che la scuola sia aperta in presenza. Si ricorre alla Didattica a distanza in caso di emergenze drammatiche, e basta vedere, per convincersene, gli effetti della Dad sulle disuguaglianze tra scolari, tra chi è stato più tempo a distanza e chi è stato in presenza, tra Nord e sud del Paese”. Così il presidente del Consiglio Draghi risponde, in conferenza stampa da Palazzo Chigi, alla domanda sul malcontento di alcuni governatori e sul caso Campania, la regione in cui i giudici del Tar hanno bocciato, solo nelle scorse ore, l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca

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