Il Presidente dell’Antiracket indagato per “favoreggiamento ai clan”. Sergio Vigilante si dimette, il sindaco chiude lo sportello antiracket

PORTICI – Un fulmine a ciel sereno:”La Prefettura di Napoli ha sospeso l’associazione “Antiracket ed Antiusura Portici”, presieduta da Sergio Vigilante, dall’elenco provinciale prefettizio previsto dal decreto del Ministero dell’Interno n.220 /2007 in cui era iscritta dal 2009″. E’ quanto si legge in una nota della Prefettura. “Al presidente dell’Associazione è stato notificato, dalla Procura della Repubblica di Napoli, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito di un procedimento penale nel quale è indagato per il reato di favoreggiamento”. “Il provvedimento – si legge – è stato adottato in via cautelativa, pur in assenza di misure definitive o restrittive della libertà personale, tenuto conto del delicato ruolo svolto dalle associazioni antiracket, in particolare in questa provincia e dell’esigenza di garantire in via prioritaria la correttezza e l’affidabilità del mondo dell’ associazionismo antiracket e antiusura, che rappresenta una realtà fondamentale, e irrinunciabile nella lotta a tali fenomeni, e nel sostegno alle vittime di questi delitti”. A seguito della notizia, Sergio Vigilante ha immediatamente pubblicato un comunicato stampa, nel quale si è detto sorpreso e amareggiato della decisione, ma allo stesso tempo fiducioso sul seguito delle indagini: “La Prefettura di Napoli mi ha comunicato la decisione a seguito dell’iscrizione nel registro degli indagati Sergio Vigilante per il reato di favoreggiamento. Nonostante tutto, sono sereno, e ho fiducia nella magistratura. L’accusa, che mi hanno mosso, risale al 2009, anno in cui ero sotto scorta. Sembra paradossale, avrei fornito delle informazioni a queste persone, contro le quali mi sono costituito parte civile nei loro processi. Una vicenda che mi ha moralmente distrutto”.  Concluse le indagini preliminari, Sergio Vigilante ha preferito dimettersi dalla presidenza dell’associazione: “Ho maturato, al fine di difendermi compiutamente, senza coinvolgere l’associazione, ed i rapporti da questa intrattenuti con l’amministrazione comunale, di dimettermi dalla presidenza dell’associazione. Attenderò fiducioso l’operato della Magistratura, dimostrando la mia estraneità alle accuse formulatemi.” Tanti i messaggi di solidarietà prevenuti all’ imprenditore porticese, la cui associazione, fondata appena 5 anni fa, vanta più di 30 iscritti, oltre 200 sostenitori, e più di 60 camorristi mandati in galera. Sono in molti a sostenere che la denuncia non sia altro che l’ennesimo tentativo di mettere in azione la famosa “macchina del fango”. Lo scorso 20 Settembre, Sergio Vigilante ha organizzato un incontro pubblico sul tema della lotta al racket e all’usura, nel quale ha ribadito l’importanza dell’associazionismo No Profit, e si è lamentato della lentezza dell’attività istruttoria.” Dobbiamo far capire alle gente che denunciare conviene. Come lo si fa? Innanzitutto con la nascita di un meccanismo premiale; poi abbattendo i tempi lunghi della legge italiana. Spesso i risarcimenti arrivano troppo tardi, e spesso le piccole associazioni No profit vengono dimenticate, e abbandonate a loro stesse.”. “In ordine alla vicenda riguardante l’associazione Antiracket & Antiusura del Comune di Portici e le relative disposizione prefettizie – scrive in una nota il sindaco Enzo Cuomo – si rappresenta che,  a seguito della conoscenza avvenuta a mezzo stampa della problematica in oggetto e riscontrando una nota inviatami dal signor Sergio Vigilante, che informava il sottoscritto di essere stato oggetto di notifica di un avviso di chiusura indagine preliminare nell’ambito di un procedimento penale nel quale lo stesso risulta indagato per reato di favoreggiamento, ho dato disposizione ai Dirigenti e agli uffici competenti di questa amministrazione comunale per l’adozione di tutti i provvedimenti finalizzati alla revoca dell’affidamento dello Sportello Antiracket e Antiusura del Comune di Portici presieduto dal signor Sergio Vigilante, atteso la sospensione disposta dalla Prefettura – UTG Napoli della stessa associazione dall’elenco provinciale prefettizio previsto dal Decreto del Ministero dell’Interno n.220/2007 in cui era iscritta dal 2009. Con disposizione del Dirigente del 2° Settore del Comune di Portici, che ad ogni buon conto si allega in copia, viene pertanto sospesa l’attività dello Sportello Antiracket & Antiusura del Comune di Portici”.

Dario Striano
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