Il Judoka campione del mondo Pino Maddaloni al Busen Club Marino di Somma Vesuviana

 

Somma Vesuviana – Il campione, oro alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, è stato ospite della società sportiva sommese. Accolto con grande entusiasmo, rappresenta un esempio di forza e tenacia, caratteristiche fondamentali dei veri judoka. Il judoka Pino Maddaloni è arrivato al Busen Club Marino, società sportiva di Somma Vesuviana, lo scorso giovedì 26 gennaio, rendendo piacevole un freddo pomeriggio che gli atleti che lo hanno conosciuto in questa occasione non potranno certo dimenticare. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney del 2000 nella categoria –73 kg del judo, Pino ha con grande umiltà tenuto una lezione con i judoka del Busen, allenandosi prima con i bambini più piccoli di età compresa tra i 3 e i 6 anni, poi con i ragazzini di 7-11 anni ed infine con il gruppo degli agonisti.

Un momento davvero speciale che ha lasciato il segno in bambini e genitori che sono rimasti incantati da una persona così forte e grintosa, da uno sportivo che è un vero campione, e che hanno sommerso di domande e complimenti, elogiandolo per il suo impegno, prendendolo ad esempio.

«L’incontro con il judoka Pino Maddaloni si inserisce in un progetto di interscambio con personalità di spicco del mondo sportivo nonché con società straniere – ha spiegato il Maestro Salvatore Iovine, amministratore del Busen Club Marino – Pino ci è sembrata la persona che meglio poteva stimolare i nostri atleti poiché tecnicamente e qualitativamente è uno dei migliori judoka del nostro paese, è un vulcano di energia, un vero motivatore. Ai nostri ragazzi ha spiegato quanta forza e quanti sacrifici sono necessari per ottenere grandi risultati, ha giocato con i più piccoli e illustrato molte tecniche della disciplina ai più grandi».

La lezione ha avuto luogo dopo un’importante gara di judo tenutasi a Montecatini che ha visto protagonisti alcuni degli atleti del Busen che hanno raggiunto ottimi piazzamenti con due terzi posti per Fabiana Aprea e Marco Di Maio e un quinto posto per Giuseppe Fatteruso.

«Naturalmente il nostro lavoro non si ferma poiché a breve ospiteremo una squadra di judo di Mosca e una rappresentativa di piccoli judoka dalle Seychelles – ha continuato il Maestro Iovine – Questo per far sì che i nostri ragazzi possano entrare in contatto con culture e soprattutto metodi di allenamento diversi dai nostri, e con sportivi provenienti da nazioni che sono all’avanguardia nel settore del judo. Attraverso il nostro impegno vorremmo far sì che i ragazzi fossero spronati a fare di più e meglio. Non si tratta di allenarsi per conoscere le tecniche migliori per vincere quanto piuttosto di imparare per crescere mentalmente, di migliorare se stessi e diventare cittadini degni e onesti, di cui attualmente la nostra società ha tanto bisogno».

Il Busen Club Marino sarà impegnato da qui a poco in gare a livello regionale e nazionale e a breve ripartirà anche il Progetto CONI Ragazzi, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Salute e dal CONI, che garantirà gratuitamente allenamenti di judo, ginnastica artistica e attività motoria di base a bambini di età compresa tra i 5 e i 13 anni, offrendo un sostegno a famiglie economicamente poco agiate nell’ottica del principio dello sport per tutti.

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