Gli operai in piazza per il “no” al Referendum: “Riportiamo la democrazia nei luoghi di lavoro”

slai cobas pomigliano

Pomigliano d’Arco – La proposta, insieme “politica e sindacale”, partirà dagli operai delle grandi fabbriche, e non solo, che si riuniranno in una pubblica assemblea nazionale, quella del prossimo 17 settembre a Pomigliano, per avviare l’organizzazione dei Comitati Operai per il “NO” al referendum di novembre, per non dare spago al variegato minestrone politico e sindacale della vecchia e nuova concertazione che in questi anni ha flessibilizzato i diritti e le libertà costituzionali dei lavoratori trasformandoli in variabile dipendente dell’economia e mettere in campo “la dote e gli anticorpi operai per contrastare decenni di devitalizzazione costituzionale”. “La riforma costituzionale è figlia della concertazione sindacale, e lo smantellamento dei diritti e della democrazia nei luoghi di lavoro – portato trasversalmente dall’intero sistema politico istituzionale e sindacale – rappresenta non solo una grave eversione costituzionale ma innanzitutto una grande questione politica e di classe!” dichiara lo Slai cobas che promuove l’assemblea… “il fatto è che”, insiste il sindacato… “senza la democrazia nei luoghi di lavoro la Costituzione è solo un ‘sepolcro imbiancato’ e ciò indipendentemente dall’esito referendario”… in poche parole: “solo quando i lavoratori sono più forti diventano più forti i diritti di tutti!”

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