Furto a casa del giornalista Biazzo, via telecamere e hard disk: si occupò dell’inchiesta Bloody Money

 

Nei giorni scorsi è stato perpetrato un furto a casa del giornalista Sacha Biazzo di Fanpage. Biazzo con il direttore Francesco Piccinini e tutto il team investigativo della redazione, è stato l’autore della sconvolgente inchiesta ‘Bloody Money‘ che faceva emergere l’attualità della gestione criminale dei rifiuti in Italia e non solo. Un furto inquietante perché, nella casa del giornalista, è stato sottratto soltanto lo zaino di lavoro con telecamere e hard disk e sono stati lasciati altri oggetti di valore. Sappiamo molto bene come il giornalismo d’inchiesta serio e rigoroso possa essere vittima di ritorsione. Non si può escludere che quanto accaduto sia collegato a Bloody Money e a nuove inchieste della testata. Ritengo necessario e doveroso che non cali l’attenzione su questa situazione, perché proprio quando cala il silenzio che cominciano le ritorsioni». Lo afferma Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia.

«Sono d’accordo col presidente della commissione antimafia Nicola Morra: non deve assolutamente calare l’attenzione su questo caso. Spero sia fatta subito chiarezza e auguro a Sacha, al suo direttore e a tutta Fanpage.it – a cui va tutta la mia solidarietà – di proseguire con i loro ottimi lavori d’inchiesta» scrive Luigi Di Maio in un post in cui esprime solidarietà a Sacha Biazzo, il giornalista di Fanpage.it, uno degli autori di Bloody Money, l’inchiesta che mette in luce gli sporchi giri di corruzione intorno ai rifiuti in Campania, vittima di un furto in casa. «Non possiamo saperlo con certezza, ma il furto potrebbe essere ricondotto proprio ai dati raccolti durante quell’inchiesta o ad altre che la testata online stava portando avanti» scrive Di Maio.

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