Il premier Renzi, questa mattina ha partecipato all’evento di chiusura degli Stati Generali del Turismo a Pietrarsa. Polizia, vigili, carabinieri, uomini della guardia di finanza, e persino due cecchini sui palazzi limitrofi, hanno “scortato” il premier al suo arrivo presso il sito museale. Con lui, il ministro dei Beni Cultuali Dario Franceschini, il presidente della Regione Campania Enzo De Luca, il sindaco di Portici Nicola Marrone e tanti altri protagonisti della scena politica nazionale e campana: la candidata a sindaco di Napoli per il PD, Valeria Valente; il segretario provinciale Venanzio Carpentieri, il Senatore porticese Enzo Cuomo, i deputati Tartaglione e Migliore e diversi tra assessori e consiglieri dei comuni del Miglio d’Oro. 

Il presidente del consiglio dei Ministri ha chiuso la tre giorni dedicata al Piano Strategico del turismo, di scena proprio a Pietrarsa, terra di mezzo tra Napoli e i comuni della sua provincia: “La sfida: “La vera sfida è quella di ultimare le opere pubbliche. – ha detto Renzi – Ma sbloccare Bagnoli, o sbloccare Pompei (dove abbiamo aperto una stagione di inaugurazioni a fronte di un ventennio di chiusure e crolli), non servirà a niente se non partirà un’operazione educativa e culturale per la quale essere italiani tornerà ad essere quello che ha sempre significato al mondo: sinonimo di bellezza, passione, talento. Se invece noi continueremo a dire che fare le cose all’Italiana vuol dire non farle bene, noi non saremo capaci di rilanciare il turismo in Italia. Il nostro è un paese che davvero non ha eguali al Mondo. Che fa venire i brividi per la bellezza. Ma il nostro problema è che dobbiamo smettere di raccontare l’Italia come un paese in cui non va bene niente. Se non riparte l’orgoglio della bellezza italiana, non ripartirà mai nessun tipo di turismo. Vanno in questa direzione le azioni per Città Capitale della Cultura, le Domeniche aperte ai Musei e l’evento di quest’oggi”.

Dario Striano