(Foto e Video) Portici marcia contro il Racket. Sul Viale Leonardo da Vinci la quarta passeggiata antiracket organizzata dalla FAI e dall’Associazione G. Panunzio

 

Portici marcia contro il racket e l’usura…e marcia con a capo Padre Giorgio Pisano, attivissimo parroco della Parrocchia del Sacro Cuore, Tano Grasso, Presidente Nazionale della FAI, e tutti gli attivisti e simpatizzanti dell’Associazione antiracket e antiusura locale G. Panunzio.

Portici marcia per la Legalità sul viale Leonardo da Vinci, la strada simbolo del commercio cittadino, e lo fa a ridosso delle festività natalizie: generalmente, il periodo “preferito” dai clan per vessare, illegalmente, gli esercenti con le richieste estorsive: “L’obiettivo di questa manifestazione che coinvolge i cittadini ordinari – ha detto ai nostri taccuini Padre Giorgio – è quella di sensibilizzare i commercianti, a nome dell’Associazione Panunzio, che è nata 4 anni fa, ad unirsi nella lotta al racket che imperversa nella città. Come in tante altre città, del resto. Dobbiamo avere la stessa capillarità che ha, nel male, la Camorra. I cittadini devono sapere che nel momento in cui entrano a far parte di un associazionismo serio e sano vengono custoditi e accompagnati e condotti, dunque, lontano dalla malavita. Ci sono ancora persone del clan che ancora bussano alle porte degli esercenti. C’è anche qualche esponente dei clan napoletani che continua con le richieste estorsive, soprattutto nel periodo natalizio. Per questo chiederemo di esporre un volantino NO PIZZO: vogliamo far aderire le attività commerciali al consumo critico ed indicare così ai cittadini gli esercizi sani che non pagano e finanziano la malavita“.

Alle ore 10,30, per il quarto anno consecutivo, i volontari dell’associazione, scortati dai militari della caserma locale dei Carabinieri, gli uomini della Polizia di Stato, della Municipale e della Protezione Civile, insieme a tanti cittadini, si sono dati appuntamento proprio a due passi dal centro ascolto Antiusura Don Pino Puglisi, inaugurato nel mese di Aprile col sostegno dell’associazione nazionale “Libera contro le Mafie“, e hanno marciato percorrendo l’intero viale dello shopping porticese, entrando in ogni negozio e chiedendo agli esercenti di aderire alla rete di consumo critico: “La novità di questa passeggiata – ha detto Tano Grasso – è che non è una novità. E’ un modo semplice di proseguire un’attività di sensibilizzazione degli operatori economici di Portici per rappresentare loro il valore dell’esperienza dell’associazione antiracket. Per fare presente ad ognuno di loro di non essere soli, di potersi trovare accanto forze dell’ordine ed istituzioni, nel caso in cui avessero bisogno di denunciare una situazione malavitosa, in questo percorso di Legalità. Questa passeggiata rappresenta il modo per dire che in questo mondo c’è ancora una possibilità. La nostra è una battaglia che iniziata qualche anno fa, con padre Giorgio e con altri colleghi… e che, a poco a poco, sta dando e continuerà a dare i suoi risultati“.

Presente al cammino della Legalità (che continuerà anche a Marzo con una passeggiata lungo Corso Garibaldi e un’altra lungo l’intero asse mercatale assieme alle scolaresche del territorio) anche Raffaele Rossi, storico proprietario del Ristorante Ciro a Mare, incendiato nel 2009 dalla Camorra e, da allora, mai più riaperto nonostante le promesse delle amministrazioni comunali susseguitesi in questi anni. Una pagina triste per la città – come ha ricordato Padre Giorgio – che rappresenta uno schiaffo in pieno volto alla Portici che ha avuto il coraggio di ribellarsi al “Pizzo” e alle Mafie: “Abbiamo già fatto presente al commissario prefettizio la nostra situazione. – ha detto Raffaele Rossi – Siamo in attesa di novità che, come in passato, tardano ad arrivare“.

Dario Striano

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