Finti corriere arrestati dagli agenti del commissariato di Polizia Portici-Ercolanoa Napoli con 22 mila euro di merce

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“Salve, è il corriere, voi avete dei colli da consegnare, vero?” . E poi, all’orario concordato, si sono presentati puntualmente presso la società, con tanto di magliette col logo della ditta di spedizioni. Francesco Iossa, 47 anni, dell’Avvocata, pregiudicato con obbligo di dimora a Napoli, e Giuseppe Napolitano, 32 anni, dei Decumani, anche lui con precedenti specifici, non lavoravano però per nessun corriere espresso e quello del ritiro anticipato era l’espediente che avevano escogitato per la loro truffa. Avevano preparato delle divise che ricalcavano quelle degli impiegati che solitamente si occupano di ritiri e consegne e, telefono alla mano, avevano telefonato a varie ditte che verosimilmente potessero avere degli ordini da evadere tramite corriere. La trappola era scattata quando, martedì mattina, una ditta di Ercolano ha risposto che sì, c’era una consegna in attesa, pelli per pellicceria per un valore di 22mila euro destinate a un cliente di Brescia. Il commerciante ha consegnato la merce, rassicurato dal fatto che i due indossassero vestiti coi loghi della ditta di spedizioni, ma poi, insospettito da quelle discordanze, ha allertato il commissariato di Polizia Portici-Ercolano. Iossa e Napolitano sono stati bloccati dopo un breve inseguimento in via Venuti, erano su un furgone Fiat Iveco Daily a cui avevano modificato la targa, facendo diventare una F in una E con una striscia di nastro adesivo. La merce è stata recuperata a restituita al commerciante. L’arresto con l’accusa di truffa e uso di atto falso è stato convalidato nel tardo pomeriggio e per i due, che hanno confessato il raggiro, è scattato l’obbligo di firma in attesa del patteggiamento.

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