Era l’amico delle vittime: arresto dalle forze dell’ordine il basista che apriva la porta ai ladri grazie a post piercing e tatuaggio su Facebook

Fingendosi amico delle vittime si è fatto trovare in casa ed ha aperto la porta ai complici che poi hanno messo a segno una violenta rapina a mano armata e con il volto coperto da passamontagna: i carabinieri di Nola (Napoli), però, grazie a due particolari – un piercing e un tatuaggio postati su Fb – sono riusciti risalire all’identità dei banditi e del “basista”. Tre gli arrestati: Luciano Sorrentino, 24 anni (riconosciuto grazie alle foto del piercing, sull’arcata sopraccigliare destra, postate sui social); Raffaele Visone, 23 anni, (identificato, invece, dalle immagini del suo tatuaggio, anche queste pubblicate su Fb) e del “basista”, Giovanni Lauro, 23 anni, colui che ha consentito ai due complici di entrare in casa aprendo la porta d’ingresso. Per i primi due è stato disposto il carcere; per il terzo, invece, il gip ha deciso gli arresti domiciliari. Il colpo fu messo a segno la notte tra il 9 e il 10 settembre del 2014, nell’abitazione di Raffaele Mascolo, a Casamarciano.

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