EMERGENZA COVID-19: Cosa si può fare e cosa è vietato nella “zona rossa”

Gli spostamenti – L’ultimo decreto del Governo Draghi ha stabilito l’aggiornamento delle misure di contenimento dell’epidemia. Va premesso che i governatori delle singole regioni possono anche inasprire alcune misure. Tuttavia, in base al decreto governativo in zona rossa si può uscire da casa solo per motivi di lavoro, di salute o di urgenza, da questo punto di vista come avveniva durante il lockdown dello scorso anno. Si può uscire da casa ovviamente per fare la spesa in quei nei negozi che restano aperti, vietate le visite a parenti e amici, i musei restano chiusi. Dalle 22 scatta il coprifuoco

Bar e ristoranti, ammesso l’asporto –  In zona rossa i ristoranti e i bar sono chiusi, nel senso che non ci si può sedere all’interno né per mangiare né per bere, ovviamente nemmeno per il caffé al banco. Si può però acquistare cibo da asporto fino alle 18 dai bar e fino alle 22 dai ristoranti. Si può sempre richiedere la consegna a domicilio. In tutte le zone si possono prendere bevande da asporto da enoteche e vinerie fino alle 22.

Negozi aperti a seconda delle categorie – In zona rossa sono aperti i negozi tranne abbigliamento, calzature, gioiellerie. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano chiusi invece parrucchieri e centri estetici.

Attività sportiva: da soli e vicino casa – In zona rossa si può svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione con obbligo di mascherina. Si può svolgere attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale. Ovviamente le palestre, le piscine e i centri sportivi restano chiusi.

 

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